Un’ora dopo la mezzanotte del 19 novembre è uscito “NOI, LORO, GLI ALTRI”, l’ultimo album di Marracash, composto da 14 brani tra i quali i feat con Guè, Calcutta e Blanco.
Insieme all’album Marracash ha rilasciato anche il primo video, quello per il singolo CRAZY LOVE. Il video diretto da Giulio Rosati si apre e si chiude con due sequenze che staccano dal tema centrale (una sfida a scherma), citando una performance del 1980 di Marina Abramović.
Marracash ed Elodie sono in piedi uno di fronte all’altro, mentre reggono un arco teso, con la punta dell freccia rivolta verso il petto del rapper.
La reference di questa sequenza è la performance “Rest Energy”, messa in scena dall’artista ad Amsterdam, insieme al compagno Ulay. Per 4 minuti i due artisti hanno sorretto, proprio come nel video di CRAZY LOVE, un arco tenuto in tensione dai due corpi che si lasciavano cadere verso l’esterno. La freccia diventa così pericolo e angoscia, si percepisce la paura e l’instabilità dell’equilibrio, la stessa che fa da sottofondo ai rapporti intimi. In “Rest Energy” il contrappeso non consola, è il dramma dell’amore affidato e della scelta di perdere parte del controllo su se stessi. Di perdere il proprio spazio privato e la distribuzione dosata delle forze, che Abramović e Ulay metaforizzano in un arco.
La tensione della corda nella performance è la tensione del tempo. Sulle costole di Marina Abramović e Ulay erano stati posizionati due microfoni, per ascoltare uno il battito cardiaco dell’altro, un momento durato pochi minuti che l’artista ha dischiarato essere durato “per sempre“.
Proprio la dilatazione del tempo in amore, così come le battaglie e l’attesa, è uno dei temi affrontati maggiormente dalla coppia di artisti. Il per sempre è spesso messo in relazione con il presente, una continua riflessione attiva sul ruolo e le responsabilità del singolo nella coppia, temi centrali anche nel video di CRAZY LOVE.