Il 26 marzo del 1987 nasceva la prima sneaker con l’Air-Sole visible. Nulla sarebbe stato più come nella storia delle scarpe sportive. Oggi a ventotto anni di distanza, in tutto il mondo, si festeggia il compleanno di Air Max e noi abbiamo voluto raccontare la sua storia riproponendovi i commercial e le campagne stampa che hanno accompagnato l’evoluzione di quello che probabilmente è un vero e proprio culto con i lacci.
Air Max 1
La “rivoluzione” ha inizio grazie alla tecnologia sviluppata dall’ingegnere aerospaziale Frank Rudy, che dopo aver proposto il suo cuscinetto d’aria incapsulato nel poliuretano ad altri brand (che per la cronaca lo rifiutarono) bussò alla porta di Phil Knight che non si lasciò scappare l’occasione e gli mise subito un bello swoosh sopra. Ma il successo della 1 lo si deve al solito Tinker Hatfield che ci disegnò un oblò sulla suola ispirandosi al Centre Pompidou e alla sua struttura invertita: vetro dentro e acciaio fuori. Eccola nell’unico spot della storia che vanta una colonna sonora dei Beatles.
Air Max 90
Uscita nel 1990 venne prodotta come Air Max 3 fino al 2000 quando poi Nike decise di modificarne il nome. LAir Max 90, non fece nemmeno in tempo ad arrivare sugli scaffali che diventò subito unicona, tanto da essere considerata una delle scarpe più pop di sempre, basti pensare che ne fecero un modello presidenziale apposta per George H.W. Bush, la Air Pres.
Air Max 180
La differenza rispetto al modello precedente sono i 90 gradi in più di air sole. Questa sneaker divenne famosissima durante le olimpiadi di Barcellona del ’92 quando Michael Jordan le utilizzava continuamente fuori dal parquet.
Air Max 93
Un ulteriore passo in avanti. Originariamente conosciuta come Air Max 270 dallangolo di 270 gradi dellair sul tallone, anche questo modello fu disegnato da Tinker Hatfield, e vanta, tra le sue particolarità, un “calzino” molto simile a quello delle Huarache. Scarpa controversa la 93, si tratta infatti di quello che tecnologicamente è il modello più innovativo ma anche più sottovalutato della storia.
Air Max 95
Ispirata allanatomia del corpo umano (l’intersuola sarebbe la colonna vertebrale, mentre il tessuto rappresenterebbe la pelle) lAir Max 95 fu una scarpa apprezzatissima soprattutto fuori dagli Stati Uniti. In Inghilterra fu ribattezzata dai Chavs One Ten per il prezzo esposto sugli scaffali (£ 109.99), estremamente più alto rispetto ai modelli precedenti. Ma la particolarità che la rende mitica è il risultato di uno studio della polizia americana che la incorona le scarpa più amata ed indossata dai criminali. Hate it or Love it, insomma :)
Air Max 97
Disegnata da Christian Tresser e ispirata ai treni proiettile giapponesi (quelli che secondo leggenda ti rimborsano il biglietto se sono in ritardo) sono passate alla storia come Silver per la colorazione abbinata alle strisce catarifrangenti che le hanno rese universalmente riconoscibili. Vero e proprio simbolo degli anni ’90, in Italia andavano matchate rigorosamente con il Booster.
Air Max 2003
Disegnata (come la 95) da Sergio Lozano, il quale prese le migliori caratteristiche delle precedenti Air Max e le raccolse in questo modello, questa sneaker rimane una delle mie preferite, data lispirazione che arriva dal mondo del pallone con un materiale da performance di Teijin simile a quello delle scarpe chiodate.
Air Max 360
Lanciata nel 2006 questa sneaker presenta una colorazione che omaggia la sua mamma Air Max 1, con una componente air visibile da ogni lato (da qui il nome 360), fu realizzata per offrire agli atleti una scarpa in grado di migliorare le prestazioni. Completamente assenti foam e midsole, la suola è puramente Nike Air e offre un miglioramento della stabilità e della ammortizzazione.
Air Max 2015
E arriviamo allultima discendente della famiglia delle Air Max, che a differenza delle altre utilizza tecnologia flywire con una tomaia di maglia traspirante e quasi priva di cuciture. Un processo di re-invenzione e di rivoluzione che contraddistingue questa sneaker dal 1987. Qui nel video non ufficiale di uno zione che ci cammina in giro per NYC dicendo che le 2015 sono fighe come la sua città, boh. Qualunque sia il vostro modello preferito, buon compleanno Air Max.