Il 1° marzo del 2022 la piattaforma di streaming Netflix ha rilasciato “Biggie: I Got a Story to Tell”, il docu-film che mostra il dietro le quinte della carriera e della vita di uno dei più importanti e apprezzati artisti della scena rap di tutti i tempi, forse il più grande, Christopher George Latore Wallace aka Notorious B.I.G..
Grazie a un accesso esclusivo e senza precedenti a un immenso archivio, il documentario ripercorre il viaggio di Biggie Smalls dagli esordi fino alla grandezza con clip mai viste e documenti inediti, oltre a interviste a persone molto vicine a Notorious e che mai avevano raccontato la loro storia.
KITH ha anche presentato una capsule collection dedicata al rapper newyorkese e lanciata con un video meraviglioso.
Oggi, a distanza di 24 anni esatti dalla scomparsa di Notorious B.I.G., abbiamo deciso di rendergli omaggio attraverso un viaggio nello stile che ha contraddistinto Big Poppa.

Forse la foto più famosa mai scattata a Notorious B.I.G.è quella della fotografa e regista olandese Dana Lixenberg che ritrae l’artista di New York mentre conta banconote da 50 dollari con addosso l’iconico maglione COOGI, diventato sinonimo del suo stile. COOGI è un brand fondato nel 1969 a Toorak, in Australia con il nome di “Cuggi”, rinominato poi con il naming attuale nel 1987 e famoso per i maglioni intrecciati e coloratissimi. Quello che era percepito soltanto come un “souvenir australiano” è diventato un must assoluto proprio grazie a Biggie che li abbinava a jeans o panta sportivi e agli immancabili Yellow Boot di Timberland, un vero simbolo di New York.
“I put hoes in NY onto DKNY
Miami, D.C. prefer Versace
All Philly hoes, dough and Moschino
Every cutie wit a booty bought a COOGI”

Un’altra foto entrata nell’immaginario collettivo è quella scattata dal fotografo e fotoreporter Shawn Mortensen nel 1994, con Biggie che indossa una giacca camo di BAPE, brand giapponese fondato da NIGO nel 1993 a Ura-Harajuku, Shibuya, Tokyo, che a breve diventerà uno dei brand più conosciuti della scena streetwear globale. C’è una piccola leggenda però su questa foto, pare che la giacca in questione non appartenesse a Biggie ma a Mortensen, questo non toglie che grazie anche a questo scatto BAPE è diventato il brand che conosciamo oggi.

Per descrivere lo stile di Notorious non possiamo non parlare dell’amore vero e proprio che il rapper aveva nei confronti di Karl Kani, fondato nel 1989 da Carl Williams a Brooklyn, considerato giustamente brand pioniere del mondo streetwear e che meglio ha rappresentato la cultura hip hop degli anni ’90 e dell’inizio dei ’00.
“I got the funk flow to make your drawers drop slow
So recognize the dick size in these Karl Kani jeans”

Durante la registrazione del suo secondo album, che inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi “Life After Death… ‘Til Death Do Us Part”, poi abbreviato in “Life After Death”, Biggie venne coinvolto in un incidente stradale in cui si ruppe in maniera molto seria la gamba sinistra e che lo costrinse ad un lungo periodo su una sedia a rotelle. Dopo l’episodio, sarà costretto ad appoggiarsi a un bastone da passeggio per il resto della vita.
Questo episodio cambiò definitivamente lo stile di Notorious B.I.G.: vestiti su misura, tanto velour e il suo bastone con il manico d’oro.

Ha anche reso popolari item come gli occhiali Versace Shades e le camicie di seta della maison italiana, i maglioni a collo alto e il cappello Kangol Wool 504 Driver.

Non basterebbe un libro per raccontare quanto Notorious B.I.G. abbia influenzato la cultura, la musica e lo stile della nostra contemporaneità, un iconoclasta degli anni ’90 che ha segnato per sempre la storia della musica di tutti i tempi.
