Per andare Oltre le Mura, basta disegnarci sopra l’amore libero e concreto

Per andare Oltre le Mura, basta disegnarci sopra l’amore libero e concreto

Collater.al Contributors · 4 anni fa · Art

Se l’amore fosse di una forma unica, probabilmente nessuno scriverebbe più storie romantiche, non esisterebbero i molteplici miti fondati sulle passioni, sicuramente sarebbe tutto una palla infinita.

E invece no, l’amore è sfaccettato, variegato, complesso. È una mistura senza forma precisa di sensazioni, emozioni, esperienze e sopra ogni cosa simboli, che spesso prendono vita attraverso una rappresentazione iconica delle idee. 

A tal proposito quale miglior esempio se non quello della storia d’amore e passione di Francesca da Polenta ed dei suoi demoni interiori (ricordate questo punto). 

La famosa Francesca del V Canto della Commedia dantesca e l’amante Paolo.

Uniche anime dell’Inferno che, seppur punite tra i lussuriosi, sono misericordiosamente travolte insieme. 

Sono quelli che vengono apostrofati con frasi iconiche come “amor ch’a nullo amato, amar perdona” poiché mentre leggevano di un bacio tra Ginevra e Lancillotto, coperto e nascosto ai più da tale Galeotto, sembra si siano lasciati andare ad una corposa e lunga limonata, da qui “Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse”.

Sì, perché Francesca era sposata con un tale Gianciotto, mezzo zoppo e orbo, insomma non proprio un fiore e Paolo era suo fratello bello e dannato. Ecco qui la semplice storia tramandata dell’amore tra la bella ed il fico, morti ammazzati dal marito di lei. 

Ci siamo, cappello generale definito.

Un amore comune, ma c’è di più!

Siamo a Gradara, un diamantino tra le colline marchigiane. Più precisamente siamo nel castello che troneggia sul borgo antico.

Sembra che lo scenario della morte dei due amanti sia stato proprio questo: il Castello Malatestiano.

Mettiamo insieme i pezzi. 

Paolo e Francesca sono due amanti morti per essere stati scoperti nel loro momento di abbandono e passione. Francesca nel corso della storia, è stata prima una figura negativa, una traditrice per i bigotti, poi pian piano, e possiamo urlare anche meno male, ha iniziato a divenire l’immagine della libertà, di chi crede in se stesso e affronta tutto, anche la  morte. Passione, peccato, libertà, bellezza, fine.

Gradara ha deciso di prendere quest’ultimo pensiero ed immortalarlo, facendolo diventare un vero emblema. Come ha fatto? Ha chiamato sei artisti ad interpretare, in formato murale, l’immagine, la storia, la simbologia evocativa di questa donna, diventata prima personaggio, poi eroina, ed infine icona. Il progetto si chiama Oltre le Mura ed è una rivalutazione di alcuni muri, blocchi, torrette, in formato artistico.

L’interpretazione simbolista/infografica di Andreco, che vede i due amanti come le due uniche entità, rappresentate da nuvole unite, destinate a camminare insieme nello scenario infernale dantesco (Strada Provinciale 47 in corrispondenza dello svincolo con via Cattolica).

andreco oltre le mura gradara | Collater.al
andreco oltre le mura gradara | Collater.al
andreco oltre le mura gradara | Collater.al
andreco oltre le mura gradara | Collater.al

La cartolina pubblicitaria pop di Finnano Fenno, che riscrive il manifesto dell’amor ch’a nullo amato amar perdona in modalità cinema vintage 3D. (Via Mercato, 24).

finnano oltre le mura | Collater.al
finnano oltre le mura | Collater.al
finnano oltre le mura | Collater.al
finnano oltre le mura | Collater.al

Tellas che su un gigantesco slargo dipinge una texture di foglie, manto figurativo di questa storia (Via Tavullia/Via S. D’Acquisto).

tellas oltre le mura | Collater.al
tellas oltre le mura | Collater.al
tellas oltre le mura | Collater.al
tellas oltre le mura | Collater.al

Il racconto ribaltato di Paolo e Francesca che combattono contro Gianciotto con delle spade illustrate da Burla22 (Fanano – frazione di Gradara – Via Caravaggio).

burla 22 oltre le mura gradara | Collater.al
burla 22 oltre le mura gradara | Collater.al
burla 22 oltre le mura gradara | Collater.al
burla 22 oltre le mura gradara | Collater.al

Foglie, arbusti, intrecci naturalistici che interagiscono con il percorso dell’edera, dei nidi di formiche, dell’ambiente circostante, viaggio onirico di Gola Hundun (Via Mercato, 2).

gola oltre le mura | Collater.al
gola oltre le mura | Collater.al
gola oltre le mura | Collater.al
gola oltre le mura | Collater.al

Una destrutturazione in formato pixel e riquadri, di colori accesi e sgarcianti tendenti al rosso, al sangue alla passione spalmata su due amanti che cercano di tenersi stretti braccio nel braccio, sulle mura del Comune di Gradara, di Psiko.

psiko oltre le mura | Collater.al
psiko oltre le mura | Collater.al
psiko oltre le mura | Collater.al
psiko oltre le mura | Collater.al

Oltre le Mura è un salto sulla storia classica, una firma marcata sull’arte contemporanea urbana in una provincia che non tutti conoscono e dovrebbero perché illuminata e romantica. 

Oltre le Mura è anche l’idea del ritratto di Francesca e dei suoi demoni interiori. Tutti sposati, tutti amanti, tutti fedifraghi, tutti vogliosi, tutti liberi… lei di più! Una paladina di quell’amore di cui parlavo all’inizio, un amore multiforme, diverso, un amore soprattutto per se stessi e per le proprie idee. 

Ho fatto una domanda ad una delle curatrici di questo progetto: “Come sarebbe secondo te Francesca oggi?”.

Lei mi ha risposto decisa: “Come me, concreta”.

Oltre le Mura è concreto.

Ma alla fine… cosa c’è oltre le mura? 

Eh, c’è la magia di capire che a volte l’interpretazione creativa della storia diventa più bella della vicenda stessa e che l’importante è esprimersi, un po’ come si vuole. 

Fine.

Articolo e fotografie di Fabio Persico.

Oltre le Mura è un progetto di Gradara Innova e comune di Gradara realizzato con il contributo a sostegno delle arti contemporanee di Regione Marche.
Partner tecnici: La Loggia Relais, Gradara.
Direzione artistica progetto: Sabrina Gennari.
Articolo in collaborazione con Gradara Innova.

Per andare Oltre le Mura, basta disegnarci sopra l’amore libero e concreto
Art
Per andare Oltre le Mura, basta disegnarci sopra l’amore libero e concreto
Per andare Oltre le Mura, basta disegnarci sopra l’amore libero e concreto
1 · 24
2 · 24
3 · 24
4 · 24
5 · 24
6 · 24
7 · 24
8 · 24
9 · 24
10 · 24
11 · 24
12 · 24
13 · 24
14 · 24
15 · 24
16 · 24
17 · 24
18 · 24
19 · 24
20 · 24
21 · 24
22 · 24
23 · 24
24 · 24
Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck

Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck

Anna Frattini · 2 giorni fa · Photography

Abbiamo già parlato di Linecheck, l’evento dedicato all’ecosistema musicale italiano e internazionale. Ci siamo andati anche noi e – attraverso la lente di Andrés Juan Suarez – questo è quello che abbiamo visto. Abbiamo respirato aria di novità in un’occasione di incontro e confronto che ci ha permesso di scoprire i nuovi talenti e molte delle nuove tendenze musicali. Insomma, un evento imperdibile nella cornice della Milano Music Week. Le nostre esibizioni preferite sono state quelle di Daniela Pes, 72-HOUR POST FIGHT e Post Nebbia. Quest’anno il tema era #ManyKisses, con la volontà di vedere la musica come un’ecosistema: una comunità poliamorosa che cresce attraverso il dialogo continuo tra i suoi membri, la circolazione di energia ispiratrice e creativa insieme allo scambio fra personalità affermate sulla scena e artistə emergenti. 

ph. Andrés Juan Suarez

Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck
Photography
Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck
Tutto quello che abbiamo visto al Linecheck
1 · 8
2 · 8
3 · 8
4 · 8
5 · 8
6 · 8
7 · 8
8 · 8
Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 

Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 

Giulia Guido · 2 giorni fa · Photography

Ai margini della società globalizzata – quella della sindrome da workaholism – e ai margini del giorno ha sempre vissuto una società che non si è mai posta confini o limiti di alcun tipo. È qui, tra le gente della notte, che dal 2018 al 2021 la fotografa Carolina Lopez ha vagato munita della sua macchina fotografica. 

Carolina Lopez è una giovane fotografa di origini latinoamericane che lavora tra gli Stati Uniti e l’Europa, dove ha preso vita il suo ultimo progetto fotografico “Les Nuits Fauves”. Le donne che popolano la vita notturna di città come Berlino, Praga, Londra, Las Vegas, Parigi e Milano sono le protagoniste dei suoi scatti. 

Con un’estetica super satura e un taglio quasi documentaristico il lavoro di Carolina è un’analisi sulla società consumistica, superficiale ed evidentemente ossessionata dalla moda e dall’estetica. Il flash accecante sella macchina fa luce su alcuni elementi, lasciandone altri totalmente al buio e restituendo quell’aspetto fugace e misterioso della notte. 

Grazie a una campagna di crowdfunding “Les Nuits Fauves” è diventato un libro ed è stato pubblicato dalla casa editrice italiana Selfself Books. Qui sotto potete trovare alcuni scatti del progetto, ma scopritelo per interno sul sito di Carolina Lopez e sul suo profilo Instagram

Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 
Photography
Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 
Le donne della notte negli scatti di Carolina Lopez 
1 · 9
2 · 9
3 · 9
4 · 9
5 · 9
6 · 9
7 · 9
8 · 9
9 · 9
Le giovani donne di Sam Livm, libere e sensuali

Le giovani donne di Sam Livm, libere e sensuali

Giulia Guido · 1 settimana fa · Photography

Sono spensierate, libere, belle, vere e sensuali, le giovani donne immortalate dalla macchina fotografica di Sam Livm. Sam è nato a Manchester ma oggi vive e lavora a New York, città che gli ha permesso di portare avanti le sue due grandi passioni, la regia e la fotografia. Mentre attraverso la prima cerca di dare forma alle sue idee, la seconda, a cui si è avvicinato nel 2012, gli permette di rappresentare il mondo così com’è, quasi in modo documentaristico. 

Al centro del suo obiettivo vediamo soprattutto volti e corpi di giovani donne, soggetto perfetto per trasmettere quel senso di libertà che si respira a vent’anni, quando tutto sembra possibile e si gode di ogni attimo della vita. 

Con gli anni la sua tecnica è cambiata e si è evoluta e se all’inizio l’unico soggetto del suo lavoro erano le persone che fotografava, pian piano il riflettore si è spostato su di lui, trasformando la macchina fotografica nel mezzo per trasmettere le sue sensazioni, le sue emozioni. Questo cambiamento ha trasformato il suo stile, rendendolo reale, quasi palpabile, ma allo stesso tempo intimo e unico. 

Qui sotto trovi i nostri scatti preferiti, per scoprire di più su Sam Livm vai sul suo sito.

Sam Livm | Collater.al
Sam Livm | Collater.al
Sam Livm | Collater.al
Sam Livm | Collater.al
Sam Livm | Collater.al
Sam Livm | Collater.al
Sam Livm | Collater.al
Sam Livm | Collater.al
Sam Livm | Collater.al
Sam Livm | Collater.al
Sam Livm | Collater.al
Sam Livm | Collater.al
Sam Livm | Collater.al
Sam Livm | Collater.al
Sam Livm | Collater.al
Sam Livm | Collater.al
Le giovani donne di Sam Livm, libere e sensuali
Photography
Le giovani donne di Sam Livm, libere e sensuali
Le giovani donne di Sam Livm, libere e sensuali
1 · 16
2 · 16
3 · 16
4 · 16
5 · 16
6 · 16
7 · 16
8 · 16
9 · 16
10 · 16
11 · 16
12 · 16
13 · 16
14 · 16
15 · 16
16 · 16
La fotografia ai tempi dell’AI secondo PhotoVogue

La fotografia ai tempi dell’AI secondo PhotoVogue

Anna Frattini · 2 settimane fa · Photography

Siamo andati al BASE Milano per scoprire i nuovi talenti dell’ottava edizione di PhotoVogue, il festival dedicato alla fotografia di moda portato avanti da Alessia Glaviano, Head of Global PhotoVogue. Se l’anno scorso la domanda è stata Che cosa direbbe Susan Sontag? quella di quest’anno risulta sicuramente in linea coi nostri tempi: What makes us human? Image in the age of A.I.. Un interrogrativo che lascia spazio a molte considerazioni e dubbi sul futuro della fotografia che verranno affrontate a fronte di un simposio lungo tre giorni che vedrà la partecipazione di personalità del calibro di Refik Anadol, Fred Ritchin, Margaret Zhang, Gea Politi e tantissimi altri fotografi, creativi e accademici attivi nel mondo della fotografia. Il percorso espositivo si divide in sei sezioni, What is Beauty?, What is Beauty / A.I., Uncanny Atlas: Image in the Age of A.I., Eternal Loops, Spanish Women: A Contemporary Portrait of Strenght and Beauty e Eye Mama. La nostra intenzione oggi é di mostrarvi le cinque immagini che più ci hanno colpiti: sia vere e proprie fotografie che immagini generate grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

Yongbin Park, “Girls” dalla sezione What is Beauty

Courtesy Yongbin Park

Angela Suarez, “Reinventing” dalla sezione Spanish Women

Courtesy Angela Suarez

Alexey Chernikov, “One Last Journey” dalla sezione Uncanny Atlas

Courtesy Alexey Chernikov

Nota bene: immagini generale con Intelligenza Artificiale

Uno scatto di Polly Alderton dalla sezione Eye Mama

Courtesy Polly Alderton

Uno scatto di Angelo Formato dalla sezione A.I. What is Beauty

Courtesy Angelo Formato

Nota bene: immagine generata con Intelligenza Artificiale

La fotografia ai tempi dell’AI secondo PhotoVogue
Photography
La fotografia ai tempi dell’AI secondo PhotoVogue
La fotografia ai tempi dell’AI secondo PhotoVogue
1 · 6
2 · 6
3 · 6
4 · 6
5 · 6
6 · 6