Persone entrano ed escono da un appartamento, le case sembrano stazioni i cui alloggiano in attesa del primo treno mattutino viaggiatori solo all’apparenza convinti di quale sarà la loro meta. La verità è che seduti su quelle sedie i viaggiatori cercano la compagnia di altre anime che respingono la stabilità, il conforto della certezza, cercando un’avventura non programmata solo fino a qualche ora prima.
Paulina Masenina fotografa il racconto di una stanza, un’appartamento/stazione, in cui ogni sera ci sono coinquilini diversi e passioni feroci. Si contano il numero di calici di vino e si beve Bloody Mary come fosse un elisir di lunga vita, attraverso il quale chiarire l’idea che quella sera il sesso occasionale è la più sincera forma di affetto da concedere al proprio corpo.
Le foto sono dettagli erotici di corpi costretti, di segni sulla pelle che rimarranno fino all’alba, di saliva che bagna centimetri di pelle rimasti scoperti da calze a rete e maschere in latex.
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