L’estetica skate ha conquistato ormai in modo totale e determinante il mondo della moda ad ogni livello. Basti pensare alla prima collaborazione tra Louis Vuitton e Supreme, in cui lo skate “sfila in passerella”, per finire all’incredibile boost dato alla causa dal compianto Virgil Abloh.
Questo però spesso ha causato forzature, legami e connessioni che non avevano molto da dirsi a causa di linguaggi, filosofie e background davvero troppo diversi.

Ciò non toglie che mondi differenti si possano parlare ma è sempre importante tenere a mente quali sono le radici profonde di quello che non è soltanto uno sport ma un vera e propria filosofia di vita che ultimamente è stata un po’ annacquata.
Se c’è un brand che invece affonda le proprie basi nell’essenza dello skateboarding, questo è Primitive Skateboarding.
Primitive è un brand di skate che nasce dalla mente e dall’intraprendenza del pro-skater americano Paul Rodriguez, dal vicepresidente esecutivo Heath Brinkley, dal CEO Andy Netkin e da Jubal Jones e ha sede a Los Angeles in California.
Rodriguez nel 2008 aprì “Primitive”, skate shop con sede a Encino, CA. La scelta arrivò quando lo skater americano decise di lasciare il suo vecchio sponsor Plan B Skateboards, per avere un controllo maggiore sulla sua carriera. Rodriguez realizzò e mise in vendita una serie limitata di 500 tavole in lamina d’oro che andarono immediatamente sold out. Fu proprio questa ottima risposta del pubblico che lo spinse definitamente a fondare il suo brand nell’aprile del 2014, appunto Primitive Skateboarding.
Le collaborazioni sono aperte integrante del processo creativo di Primitive, negli anni infatti il brand ne ha collezionate di molto importanti: con rapper del calibro di Tupac e Notorius B.I.G.; con cartoni animati e anime come Rick and Morty, Naruto, Dragon Ball e My Hero Academia; e la recente joint venture con il gruppo trash metal dei Megadeath.
A proposito di collaborazioni, è notizia di ieri che Primitive ha collaborato con la Zildjian Company, azienda fondata nel 1623 a Costantinopoli (l’attuale Istanbul) dall’armeno Avedis Zildjian I. Zildjian non era il suo vero cognome e gli venne dato perché, in armeno, significa “figlio di fabbricante di piatti”.
Nel 1909, un discendente del fondatore della ditta, Avedis Zildjian III, si trasferì negli Stati Uniti, a Boston, mentre Kerope Zildjian rimase in Turchia, continuando a fabbricare piatti sotto il nome “K. Zildjian Constantinople”, la quale cambiò il nome in “K. Zildjian Istanbul” dopo che, nel 1923, Costantinopoli divenne Istanbul. Nel 1929 Aram e Avedis III iniziarono a fabbricare piatti a Quincy nel Massachusetts, e nell’anno successivo fondarono l’attuale “Avedis Zildjian Company”, in concorrenza con la “K. Zildjian Istanbul”. Da quel momento la Zildjian diventò uno dei marchi più importanti e prestigiosi nel campo delle percussioni in generale. Nel 1968, con l’apporto di Robert Zildjian, la “K. Zildjian Istanbul” venne assorbita dalla “Avedis Zildjian Company”. Nel 1979, Avedis III morì ed il figlio Robert Zildjian lasciò l’azienda per conflitti con suo fratello Armand (nel 1981, Robert fonderà la Sabian, altra marca nota di piatti musicali). Nel 2002 Armand Zildjian morì lasciando alle figlie Craigie e Debbie il controllo dell’azienda.
La collaborazione tra queste due aziende consiste in una capsule collection in edizione speciale che comprende felpe in pile di alta qualità, graphic tee e long sleeve che combinano elementi sia di Primitive che di Zildjian. A completare l’offerta troviamo anche dei deck e un piatto Crash Primitive x Zildjian 20″ caratterizzato dal co-branding personalizzato.
La capsule collection Zildjian x Primitive verrà rilasciata domani 8 aprile sui siti Primitive Skateboarding e Zildjian.