Quando riesci a far diventare arte oggetti comuni sei un tipo fuori dal comune. Ron Ulicny è uno di questi.
Il suo modo d’intendere forme quotidiane ci riporta alla mente l’americana Nancy Fouts. Ulicny, anche lui americano, conia lui stesso il termine adatto ai suoi manufatti chiamandoli “Viscurrealistic”, surreali e viscerali. Una moderna riconfigurazione di materiali e oggetti “normali” in un paradosso surreale e quanto mai sensazionale.
Tacchi alti e rotelle, una fontana di lettere dello scarabeo e un paesaggio notturno dentro un birillo di bowling sono solo alcune delle sue visioni “oniriche” del quotidiano. Doppi sensi, humor e stupore, una beffa nell’attuale panorama dell’arte contemporanea. Un calcio in bocca allo stereotipo e una critica intelligente al nostro modo di vivere.
Opere che ti strappano il sorriso mentre ridono di te.