Il 29 febbraio verrà rilasciata una delle sneaker più attese dell’anno, stiamo parlando delle Travis Scott x Nike SB Dunk Low.

Ma nessuna storia può essere raccontata senza partire dalle origini.
Parte fondamentale della storia dello sneaker game contemporaneo è di sicuro la linea SB di Nike, la divisione dell’azienda di Beaverton che si occupa di tutto l’apparel relativo allo skateboarding.
Nate sul modello delle Dunk – scarpa da basket della metà degli anni ’80 – le Nike SB hanno avuto un ruolo cruciale nella nascita del collezionismo, del reselling e in quella del fenomeno dei campout in tutto il mondo.

Si pensa che tutto nacque con la famosa release delle Nike SB Dunk “Pigeon” a New York, quando nel 2005 Jeff Staple realizzò un paio di SB Dunk dedicate alla Grande Mela che scatenarono un vero e proprio delirio all’esterno degli shop nei quali era possibile acquistarle. Le “Pigeon” furono le ultime sneaker rilasciate della serie “City Pack”, ne vennero realizzate solo 150 paia, 30 per ogni negozio (5 in tutta New York), ma soltanto in quello di Jeff, al 151 di Orchard Street, le scarpe erano numerate.
Quello che successe il 22 febbraio del 2005, giorno del drop, è storia.
La polizia di New York arrestò più di 20 persone tra le 150 che si appostarono all’esterno del negozio, tra cui veri e propri teppisti pronti a derubare quei fortunati che riuscirono ad accaparrarsi un paio di quelle SB. La NYPD trovò coltelli, spranghe e addirittura un machete, l’evento ebbe un risalto tale che il giorno dopo, il New York Post dedicò la prima pagina ai fatti di Orchard Street con un titolo inequivocabile: “Sneaker Frenzy”.


Ma ci fu un evento, due anni prima, che anticipò questa “frenesia”.
Nel 2003, Nike mise all’asta su eBay, un paio di SB Dunk customizzate con i colori e il font inconfondibile del colosso delle vendite online, le Nike SB “eBay” Dunk. Le scarpe in questione furono vendute per 26.000 dollari e tutto il ricavato venne donato alla fondazione dedicata a Tim Braunch, uno skateboarder di San Jose che morì per arresto cardiaco a soli 25 anni, per la realizzazione di nuovi skate park nell’area di Portland.

A quanto pare, il paio venduto non fu l’unico ad essere prodotto.
Nike ne produsse in tutto 3, dopo la vendita del primo, il secondo paio di SB “eBay” Dunk fu tagliato con una sega in 4 parti mentre, per conoscere le sorti del terzo, abbiamo dovuto aspettare il 2018.

Quando Alexander “Sandy” Bodecker, una delle menti creative più fervide di Nike e che contribuì in maniera netta al successo della linea SB, scomparso prematuramente per un cancro a 68 anni, rivelò che l’azienda gliene regalò un paio il giorno in cui lasciò il suo posto in Nike.

Ad oggi non si conosce il nome del vincitore dell’asta dedicata alle Nike SB “eBay” Dunk, tuttavia pare che le scarpe non si siano mai mosse da Beaverton, Oregon (dove è ubicato il quartier generale di Nike) e che a comprarle fu uno dei membri del consiglio di amministrazione di Nike dell’epoca, che però non è mai uscito allo scoperto.