“Coda“, il cortometraggio animato di Alan Holly prodotto insieme a And Maps And Plans, comincia con una situazione che abbiamo vissuto centinaia di volte: la fine di una serata in discoteca, quando si torna a casa barcollando. Se però le nostre serate terminano stesi nel letto con la camera che sembra girarci attorno, quella del protagonista di “Coda” ha un finale dolce-amaro.
La città, con le sue luci al neon, la musica che esce dai locali e la gente per strada, lascia spazio a un parco desolato dove l’anima del protagonista verrà raggiunta dalla morte, pronta a portarla via con sé. Ciò che la figura nera e incappucciata rivelerà al ragazzo sarà illuminante e affascinante, e ci poterà a riflettere sul senso dell’esistenza e sulla vita dopo la morte.