I discografici lo sanno, le immagini hanno un grande potere e buon videoclip può determinare in modo significativo la diffusione di un nuovo brano. Su tutto, location e styling sono le componenti più importanti da tenere in considerazione. Una scenografia dall’effetto wow e un buon look possono fare la differenza. Il recente videoclip di Travis Scott, girato nella casa-scultura Palais Bulles in Costa Azzurra, è un esempio lampante. Il primo brano dell’album Utopia, uscito qualche giorno fa, è già una hit e fa parlare di sé ovunque. A destare l’attenzione, oltre alla canzone in sé che vede il featuring con The Weeknd e Bad Bunny, è senza dubbio la location del video, ex proprietà di Pierre Cardin dal valore di 400 milioni di euro. Scopriamo qualcosa in più su Palais Bulles e su altre cinque ville-location di altrettanti videoclip iconici che abbiamo selezionato oggi.
- Travis Scott ft Bad Bunny,The Weeknd – “K-Pop” a Palais Bulles in Costa Azzurra

Palais Bulles – conosciuto anche come Bubble Palace – non è estraneo ai riflettori. Molte case di moda, tra cui Dior, lo hanno scelto come location di sfilate, party ed eventi esclusivi. Oltre alla moda, anche la cultura lo sceglie come luogo per mostre d’arte, per spettacoli teatrali e per concerti. A colpire è senza dubbio la sua strana forma, a tratti aliena a tratti fiabesca, pensata e progettata dall’architetto e designer Antti Lovag che nel 1984 la costruì per l’industriale francese Pierre Cardin. La genialità di questo progetto trova conferma nel 1999, quando venne inserita nella lista dei monumenti storici francesi. Nel 2016 Cardin mise in vendita la proprietà, venduta per 400 milioni di euro, diventando una delle case più costose al mondo.
- Måneskin – “Torna a casa” a Villa Arconati, Castellazzo di Bollate (MI)

Villa Arconati è forse una delle ville-location più ambite in Italia per girare videoclip. Dai Måneskin che la scelgono come scenografia della celebre canzone “Torna a casa”, a Blanco, Elettra Lamborghini, Lazza e Mr. Rain, la dimora storica nella provincia milanese diventa teatro di meravigliosi video musicali. Definita la piccola Versailles italiana, per via della sua sontuosità e grandezza, la villa fu costruita nel Seicento per volontà del suo primo proprietario Galeazzo Arconati. La sua superficie interna è di 10 000 metri quadri ed è suddivisa in 70 ambienti, oltre a disporre di un meraviglioso giardino all’italiana. Recentemente è anche stata definita “la villa della fortuna” perchè tutti gli artisti, ad eccezione di Elettra, dopo aver girato un video in questa villa sono saliti sul podio di Sanremo.
- Taylor Swift – “Blank space” a Wingfield Hall, Long Island Sound

La villa, teatro nel 2014 del celebre video di Taylor Swift “Blank space”, fu costruita più di cento anni fa dal celebre architetto CPH Gilbert, su commissione dell’uomo d’affari Frank Winfield Woolworth. Al momento della costruzione si diceva che fosse la casa più grande d’America e, giusto l’anno scorso, fu venduta per più di 7 milioni di euro. Non fu di certo Taylor Swift a renderla celebre anzi, prima di lei grandi personaggi come Theodore Roosevelt e Billy Joel passarono di qui in occasione di eventi esclusivi.
- Drake – “Toosie Slide” alla villa The Embassy a Toronto

The Embassy è la villa che compare nel videoclip di “Toosie Slide” di Drake. Ma di chi è? La villa è proprio dello stesso Drake che, più che altro per necessità, sceglie di girare il video proprio in una delle sue proprietà. Il video venne infatti rilasciato nella primavera del 2020, in pieno lockdown, e vede un Drake “nascosto” da un passamontagna, proprio per un’esigenza più “alta” e non per una scelta stilistica. La villa si trova a Toronto ed è opera dell’architetto americano Ferris Rafauli. Con un valore di 100 milioni di dollari, The Embassy trasuda ricchezza da ogni poro: ha interni in marmo, lampadari dorati, un campo da basket indoor, oltre a una serie di piscine interne ed esterne. A causa della sua evidente paura del vuoto, in cifra stilistica la villa può essere definita una rivisitazione contemporanea dell’Art Decò, pacchiana per alcuni, elegante per altri.
- Migos – “Narcos” alla ex villa di Madonna a Miami


Forse alcuni di voi si ricordano il celebre commento di Madonna – “That’s my house in Miami! What are you doing there??” – sotto la foto postata su Instagram dai Migos fuori dalla sua villa. Il post annunciava proprio l’uscita di questo video, girato all’interno della lussuosa villa in stile toscano a Miami. I Migos sono entrati senza il suo consenso? Non è proprio così, il mistero è facile da svelare. La villa era in affitto su Airbnb e i Migos non si sono di certo tirati indietro dal girare un video a tema Pablo Escobar proprio lì. Ma in realtà, probabilmente tutto questo è stato solo una farsa. La villa non era più di Madonna da diversi anni e qui la storia acquista una componente ironica ancor più divertente. Nel 2000 infatti, la star americana mise in vendita la sua dimora, acquistata per la cifra di 7,5 milioni di dollari da un cane. Si tratta di Gunther IV, il pastore tedesco che ereditò tutto il capitale della ricca contessa tedesca Karlotta Liebenstein.
- ROSALÍA, Rauw Alejandro – “VAMPIROS” alla casa impossibile di Xavier Corberó

Non poteva mancare un videoclip della queen indiscussa Rosalia, con l’ormai ex Rauw Alejandro. Questa è forse la più unconventional delle sei, anche più della ex villa di Cardin. Si tratta della casa impossibile dello scultore Xavier Corberó situata a Esplugues de Llobregat, un piccolo comune spagnolo. La casa è opera dell’artista stesso, amico e collezionista di Dalì e Duchamp, personaggio eccentrico e stravagante che decise di ritirarsi proprio qui, in questa villa dall’aspetto metafisico. In termini architettonici, la casa è sviluppata su più livelli con 25 stanze, un cortile interno esagonale e più di 400 opere all’interno, oltre a un giardino pieno di sculture di Corberó. Alla sua morte a ereditare il patrimonio fu la moglie Maria Dolores Rica che oggi, insieme al piccolo comune spagnolo, sta lavorando per dare una nuova vita all’abitazione. Dovrebbe diventare infatti un complesso culturale aperto al pubblico.
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