Ogni volta che si chiude il lucchetto della bicicletta non si sa se quell’azione ci darà la sicurezza di poter stare tranquilli, di aver messo in salvo ciò che è nostro, ma che al ritorno potrebbe essere sparito, smontato con cura, lasciando appeso al palo che fino a poco prima ci sembrava un porto sicuro solo una catena colorata.
In Catene è il profilo protagonista questa settimana di All for the Gram ed è un progetto fotografico malinconico, forse triste, che rappresenta con una semplice immagine il concetto di inutilità, della beffa.
È il fotografo Matteo Pinna a curare questa raccolta di fotografie, seriali nella ripetizione insistente dei soggetti, che raccontano però molte varianti di una stessa storia, luoghi e motivi diversi per giustificare l’assenza del vero protagonista di quello scatto.
Il punto di vista è quasi sempre dall’alto, da una prospettiva che potremmo individuare come quella della persona che si è appena trovata davanti a quella scena. Le catene sono arrotolate a cartelli stradali, lampioni o qualunque cosa di ferro fissata al cemento, una due o tre giri di sicurezza, che rimangono solo belle spirali sull’asfalto.
L’ultimo gesto estremo per salvare quel senso di tristezza che provocano tutti quei lucchetti chiusi, potrebbe essere pensare che almeno è rimasta pur sempre una chiave che le toglierà da quel palo, da quell’albero, non prima però di essere state raccolte nel profilo di In Catene.