L’impazienza verso il futuro può essere curata con un po’ di immaginazione e le tecnologie che abbiamo a disposizione. Sarebbe bello scoprire già quali apparecchiature tecnologiche saremo in grado di progettare e il profilo An Improbable Future ci prova utilizzando l’intelligenza artificiale, e la sua capacità di prendere immagini di oggetti vintage (in particolare anni ’80 e ’90) trasformandolo in invenzioni del futuro.
I nuovi oggetti di design sono presentati come già vecchi, utilizzati per chissà quale missione, per una sorta di archeologia del futuro che tanto stimola la curiosità per le conquiste della tecnologia.

Tra i progetti realizzati dall’Industrial Designer con base a New York ci sono oggetti spaziali, telefoni, nuovi modelli di consolle e tanti mezzi di trasporto con chissà quanti cavalli di potenza. I prodotti sono marchiati con brand facilmente riconducibili a quelli che hanno fatto la storia dei primi prodotti tecnologici alla fine del ‘900. Orologi SASO e cellulari AKKA, tutto sembra così famigliare ma allo stesso tempo sconosciuto e non riconducibile a nessun ricordo d’infanzia.
An Improbable Future sicuramente rassicura sul futuro, che si tratterà del modo in cui ci sposteremo o con cui comunicheremo, sarà tutto molto interessante.







