Voi non lo sapete, o fate finta di non saperlo, ma siamo tutti fantasmi nella mente di qualcuno. Esseri che perdono pian piano caratteristiche fisiche a causa della memoria che molla la presa, diventati un po’ bianchicci ed evanescenti, svolazziamo tra un pensiero e l’altro, facciamo agguati nella notte, e a tratti incutiamo terrore.
Angela Deane su questa verità fiabesca ci ha creato un progetto fotografico un po’ naif e un po’ riflessivo. Ha giocato con le foto ricordo passate tra le mani, e riflettendo su come con il tempo esse non facciano che rappresentare un passato così lontano da sembrare non vissuto realmente, ha coperto con vernice bianca i volti e i corpi dei soggetti creando un mondo dove i fantasmi vanno in vacanza, al mare, festeggiano compleanni e comprano auto.
“Il mio lavoro esplora la bella, dolorosa, e in ultima analisi, sconcertante condizione umana di avere ricordi. Che cosa sono? Possiamo conservarli come esperienza? Sono individuali o collettivi? Quanto è importante cosa sta accadendo rispetto è ciò che è già successo?”
Se ci è permesso anche passare tra i muri, tutto questo non è poi così male.