Siete convinti di star guardando delle foto? Invece no. State guardando delle sculture fatte con la luce.
Andreas Levers è un ragazzo tedesco che probabilmente soffre d’insonnia e gira in contesti urbani armato della sua macchina fotografica con la quale immortala il silenzio e lo rende toccabile.
Nelle sue foto la protagonista indiscussa è la luce artificiale che illumina ma non del tutto e crea quell’alone tipico delle notti senza sonno, quelle in cui pensi a chi vorresti essere, a dove vorresti andare.
Invece sei lì, da solo. Lo senti quel freddo che ti punge la faccia in questo posto deserto dove basta la luce del giorno per far passare mille persone, mille macchine dirette chissà dove chissà perché?
Sei lì, da solo. Coi tuoi pensieri fatti di nebbia che si perdono in questa luce al neon, tra i tralicci e i binari. I semafori messi lì, con le loro luci rosse che non bloccano più nessuno, ma che diventano oggetti, linee, intrighi di cose, sculture di niente.
Fermati. Assapora il silenzio. Guarda questo niente che diventa qualcosa.
Non c’è posto migliore in cui essere se non qui ed ora.
