Calida Garcia Rawles è un’artista americana, nata a Wilmington, una città del Delaware, e che oggi vive e lavora a Los Angeles. Protagonista dei suoi dipinti e delle sue grandi tele è l’acqua, le mille sfumature del mare e delle piscine e il luccichio delle increspature.

L’amore di Calida Garcia Rawles per questo elemento è nato circa cinque anni fa quando, alla terza gravidanza, ha imparato a nuotare. Quello che è cominciato come un esercizio fisico per tenersi in forma si è rivelato essenziale non solo per il corpo, ma anche per la mente e per l’anima. Galleggiare dolcemente sull’acqua le trasmetteva un senso di leggerezza e di libertà, era un modo per allontanarsi momentaneamente dalle responsabilità, dalla vita di tutti i giorni e lasciarsi semplicemente cullare dai movimenti delle onde. Queste sensazioni hanno portato l’artista a voler rappresentare quello stato di benessere e spensieratezza, quell’acqua che tanto la facevano sentire libera, cercando di trasmettere le stesse emozioni al suo pubblico.
Oltre ad aver centrato pienamente il suo obiettivo, perché guardando i suoi dipinti vi sembrerà davvero di essere in mezzo al mare e di poter accarezzare la superficie dell’acqua, Calida Garcia Rawles si è spinta oltre.

In quell’oceano di onde blu, azzurre e celesti, ci ha tuffato ragazzi e ragazze di colore, dando loro la possibilità di sentire e di vivere quella libertà che per anni, e ancora oggi, a molti è proibita. La stessa artista ha raccontato come non sia per niente scontato vedere delle persone di colore frequentare delle piscine e come i dati degli ultimi anni mostrano che i bambini neri che non sanno nuotare sono molto più numerosi di quelli che imparano a farlo in giovane età. Lei stessa ha imparato solo da adulta.
I lavori di Calida Garcia Rawles non sono solo una rappresentazione della libertà, ma ne sono soprattutto una celebrazione.









