Il progetto di arte pubblica CHEAP, nato a Bologna nel 2013 ha presentato il suo ultimo progetto, il nome è ICONS e consiste in una call for posters dedicata alle icone decedute, enfatizzando il feticismo diffuso per i lutti di massa. Anche con questo ultimo progetto si riconferma uno degli obiettivi di CHEAP, ovvero quello di riappropriarsi dello spazio pubblico, ricoprendolo di poster e generando dialoghi con chi li attraversa.
“Se il lutto è davvero il prodotto di rappresentazioni collettive, ci interessa provare a testarle nel formato del manifesto nello spazio pubblico della città: lo vogliamo fare a partire da una delle ossessioni che ci incuriosiscono, quella per la morte di icone della musica, del cinema, dello spettacolo. – dicono da CHEAP – Pensiamo che questa monomania, che si colloca tra il disturbante e il seducente, meriti la nostra attenzione.”
Il progetto ICONS non ha precise linee guida, è libero e accoglie ogni tipo di proposta. L’unica regola?L’icona scelta dev’essere defunta e i ritratti devono essere inediti. Gli artisti possono affrontare il progetto con il proprio stile personale: sarcastico, veneratorio, surreale, realistico, divertente e anche con black humor.
La prima “lapide” a esser stata realizzata è quella dell’icona assoluta David Bowie, il cantante e attore inglese scomparso il 10 gennaio 2016.
Tra le 238 candidature ricevute da 19 Paesi, sono stati selezionati 54 manifesti, istallati negli scorsi giorni (marzo 2023) e che saranno esposti per le strade di Bologna fino a fine aprile. Tra gli artisti troviamo Claudia Argento, Matteo Nuti, Arianna Martucci, Manuela Capelli, Giorgia Lancellotti, Chenwei Xu, Gregorio Tossesan, Irene Mazzoleni, Caterina Laruccia, Riky, Balottaslayer e Sara Brienza.