Come diceva Bruno Munari, Quando tutto è Arte niente è Arte, e così è per il Design. «Come si fa a distinguere il buon design quando tutto pretende di esserlo?». Questo è il quesito che si pone Teo Sandigliano, curatore della mostra Fatto Bene inaugurata ieri 1 ottobre alla Basilica di San Celso di Milano. L’intenzione della mostra è infatti quella di riportare l’attenzione sugli oggetti, sulla fisicità del design e la bellezza dei materiali che spesso è facile non riconoscere tra la moltitudine di prodotti presenti sul mercato.

Fatto Bene è una collettiva di designer attentamente selezionati. Arredi, prodotti e complementi funzionali agli ambienti domestici si inseriscono nel contesto storico-religioso della Basilica, distinguendosi non solo per la poesia del dettaglio e per l’armonia tra estetica e funzione, ma anche per la «sublimazione di un’idea astratta in un oggetto fisico che va al di là del semplice prodotto funzionale.»


I protagonisti della mostra sono Francesco Faccin, Lorenzo Damiani, Maddalena Casadei, Zanellato Bortotto, Federica Biasi, Giuseppe Arezzi, Francesco Forcellini, Matteo Di Ciommo, TIPSTUDIO, Maddalena Selvini, Isato Prugger. Il tutto in collaborazione con le aziende De Castelli, Gervasoni, Incalmi, Woak, Pusterla Marmi, Pretziada, It’s Great Design, Feltrificio Biellese, Falegnameria Pisu.


La mostra è visitabile fino all’8 ottobre 2023 presso la Basilica di San Celso in Corso Italia, 37 Milano.
Ph Credtis Matteo Bellomo e Stefania Zanetti