Un modo bizzarro di raccontarsi, un modo bizzaro per essere se stessa senza esserlo davvero.
La fotografa russa Alena Zhandarova, voce narrante e protagonista delle sue storie, racconta emozioni affascinanti. L’emozione di creare qualcosa dal nulla, l’emozione e la possibilità di trasformare i sentimenti in qualcosa di reale, di creare della favole con gli unici eroi che riconosce tali, i suoi.
Un mondo interiore che si mostra, unico. Unicità che è tema e obiettivo di ogni scatto, scatti che stravolgono la normale concezione di ritratto, la normale ricerca di una perfezione agognata, inutile se senza volto.
Una percezione del mondo onirica, scomposta, stupefacente, a tratti incomprensibile, ma pur sempre personale. Giusta perché specchio di un’idea, unica perché libera di mostrare senza mostrarsi.
testo Acrimonia Magazine