Era questione di tempo.
Gucci, il suo direttore creativo Alessandro Michele e Los Angeles hanno finalmente coronato il loro “sogno d’amore”.
Durante la serata di ieri è andato in scena nella città degli angeli lo show Gucci Love Parade, con una sfilata lungo Hollywood Boulevard – definito da Michele “il tempo degli dei” – con sullo sfondo l’inconfondibile Chinese Theater.
Una connessione fortissima quella tra Alessandro Michele e Los Angeles. Il direttore creativo di Gucci attribuisce a sua madre, assistente di una società di produzione cinematografica a Cinecittà e appassionata di cinema, la sua fortissima passione per la Hollywood di un tempo, quella glamour e patinata. Gucci Love Parade in realtà riguarda e richiama la Los Angeles contemporanea, città che Michele ha visitato per la prima volta a 27 anni e con la quale ha sviluppato un rapporto d’amore fortissimo.
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“Los Angeles non è una città di moda, ma è così alla moda. A volte i cittadini di Los Angeles sembrano poco idonei, ma nel non essere idonei sono così precisi. Forse appartiene al mio modo di vedere la moda – è una questione personale”, queste le parole del direttore artistico della maison nel backstage dello show.
Michele ha apertamente dichiarato che all’inizio della sua carriera sognava di fare il costumista. L’intera giornata prima dello show infatti l’ha trascorsa all’Academy Museum of Motion Pictures – aperto da pochissimo – dove ha potuto ammirare alcuni dei vestiti più iconici della storia del cinema.
Tra i protagonisti dello show c’erano alcune delle personalità più influenti del jet set e amici della maison tra cui, Macaulay Culkin e Jared Leto. Gwyneth Paltrow invece, invitata ad assistere alla sfilata, indossava una versione rivisitata dello smoking Gucci in velluto rosso disegnato da Tom Ford nel 1996.
“La mia Hollywood è nelle strade”, ha detto Michele, ha anche aggiunto che la maison affonda le sue radici nel “jet-set, negli artisti e nel cinema” ma ci ha tenuto a specificare cosa Gucci non è: una “monarchia borghese”.
“Intorno a questi semidei si dispiega la città degli angeli, dove una luce benedetta scorre dappertutto. È qui che ho incontrato le persone più particolari, fuori dal tempo, refrattarie a qualsiasi idea di ordine. Li ho sempre osservati come in processione alle pendici dell’acropoli dei sogni. Ansiosi di offrirsi come doni di unicità. Una sfilata di esseri incantati e profondamente liberi che attraversano una terra dove non risiedono né passato né futuro: solo il miracolo dell’estro immaginativo. La mamma me ne parlava sempre: Los Angeles brilla nella sua propria magia, che è senza tempo; è un luogo che sfiora le divinità, diventando una mitologia del possibile”.
Alessandro Michele
Qui di seguito potete dare un’occhiata all’intero show Gucci Love Parade, dal red carpet fino alla sfilata vera e propria.