Se pronunci il nome di Inoki, l’associazione col rap old-school è praticamente immediata. Però per quanto una cosa del genere possa sembrare “ovvia”, non è tanto ovvio invece che un artista con la sua carriera e la sua esperienza si rinnovi. Quindi rivaluta la tua idea a riguardo, fai un salto sul tuo servizio di streaming musicale preferito e ascolta “NUOVO MEDIOEGO”.
Disponibile dal 12 novembre per Asian Fake/Sony Music Italy, il disco contiene 6 brani tutti nuovi (praticamente un EP) che riconfermano Inoki, al secolo Fabiano Ballarin, come un artista eclettico che ha ancora da dire la sua nel mondo del rap, moderno e non. Ecco perché Collater.al, in occasione di questa release, ha deciso di fargli 5 domande brevi ma intense, anche per mettere meglio a fuoco la persona che c’è dietro l’artista.
Ci sono poche costanti nella vita. Una di queste è che Inoki appartiene all’hip-hop, con i suoi giustissimi alti e bassi (e dissing annessi). Essendo un artista attivo sin dalla fine degli ’90, avverti di portare, in un certo senso, il peso della scena sulle tue spalle?
Per anni ho sentito la croce dell’hip hop sulle spalle, ora, però, me ne sono liberato, ho lasciato la croce dove deve stare nel sepolcro e sto cercando di risorgere.
Domanda generica ma che sento il bisogno di farti: le sonorità del mondo rap e hip- hop sono cambiate moltissimo nell’ultimo decennio. Nonostante ci siano spiccati riferimenti old school e nonostante ti sentiamo rappare su dei boom bap fortissimi anche in “Nuovo Medioego”, com’è stato riuscire ad adattarsi (alla grande direi) a questa nuova wave di suoni?
È stata una bella sfida che continuavo a rimandare, alla fine l’ho affrontata e credo di averla vinta. Il suono cambierà sempre, ma non mancheranno mai i riferimenti old school, quindi quello che bisogna fare io lo faccio.
Sentiti libero di rispondere a questa domanda quanto e come vuoi: ti piace il rap di oggi? Ti va di segnalarci 3 artisti che secondo te sono il giusto compromesso tra old school e new school?
Del rap di oggi mi piacciono alcune cose e non me ne piacciono altre, esattamente come quello di ieri. Il giusto compromesso tra old school e new school sono io e basta, se ti posso consigliare qualche artista new school mi piacciono molto i GROUP5, Baby Touchè e tutto quello che fanno i Drilliguria.

Ora una domanda più “umana”. Qual è quella cosa che muove le tue viscere e che continua a farti andare avanti ogni giorno? Da cosa hai preso la tua reale ispirazione per scrivere i brani di “MEDIOEGO” e, con il repack, “NUOVO MEDIOEGO”?
Quello che mi fa andare avanti ogni giorno è l’amore in tutte le sue sfaccettature. L’ispirazione per i brani di “MEDIOEGO” e “NUOVO MEDIOEGO” l’ho presa dalla voglia di risorgere, dalla voglia di sentirmi vivo e dalla voglia di essere ancora dove devo stare.
All’ascolto delle tracce sei apparso molto sicuro di te, ben deciso sulle scelte stilistiche e musicali. Cosa ti riserva il futuro? Dove vedremo il nome di Inoki?
Il nome di Inoki lo vedrete dappertutto come sempre, il futuro mi riserva sicuramente nuove sfide che ho voglia di affrontare e di vincere.
