Realizzato da Isaac Cordal, Cement Eclipses è un progetto scultoreo-fotografico che indaga la metamorfosi del rapporto tra i cittadini e lo spazio urbano.
Nato nel 2006 con l’obiettivo di sensibilizzare gli abitanti di alcune delle maggiori capitali europee sul rischio causato dalla cementificazione selvaggia e indiscriminata, questo progetto mira a scuotere le coscienze di tutti sul problema del degrado ambientale in cui versano molte delle nostre città.
Tristi miniature di cemento alte circa 25 centimetri si mimetizzano nelle strade e denunciano il comportamento dell’uomo contemporaneo.
Cement Eclipses critica il lento cambiamento del ruolo del cittadino che da vigoroso individuo si sta trasformando in parte dell’arredo urbano.
Isaac trasforma così una pozzanghera in un mare, una grata in una prigione, una buca in un burrone. Sono simboli di disorientamento sociale e di sfrenato consumismo.
Cement Eclipses usa la scultura e la fotografia per testimoniare la triste condizione umana nel mondo. Quello di Isaac Cordal è un progetto unico nel suo genere che dimostra come l’arte possa riavvicinare tutti alla bellezza della natura.












