Ogni anno TIME 100, ovvero il numero speciale del settimanale americano in cui viene stilata la lista delle 100 personalità più influenti, è un appuntamento fisso e immancabile. L’uscita dello speciale di quest’anno era prevista per la prossima settimana, ma come tutti anche il TIME ha dovuto fare i conti con l’attuale situazione e la pandemia che sta facendo da padrone alle nostre giornate. Per questo motivo il TIME 100 che uscirà il prossimo 27 aprile non avrà al suo interno nessuna lista, al contrario conterrà le testimonianze di personalità che negli anni passati si sono già aggiudicati un posto nella celebre classifica, i cosiddetti TIME 100 alumni, a cui è stato chiesto di raccontare la propria quarantena, la loro visione di ciò che sta succedendo nel mondo.
Un numero talmente unico nel suo genere necessitava però una copertina d’eccezione, realizzata da un artista d’eccezione.

TIME ha quindi chiesto a JR di creare un’opera ad hoc che rappresentasse la situazione attuale, la quarantena, il lockdown, la paura ma anche la speranza.
Finding Hope, questo il titolo scelto per l’artwork realizzato in una piccola strada del 19° arrondissement di Parigi con la sua ormai celebre tecnica di incollatura. Come sempre, l’opera consiste in un’immagine anamorfica, ovvero che si rivela solo se guardata da un punto preciso, che ritrae una figura solitaria che sbircia attraverso delle persiane che somigliano molto a delle strisce pedonali.
Nel video che racconta il making-of, l’artista spiega di aver scelto questo particolare soggetto sia perché le strisce pedonali sono un simbolo universale, utilizzate in ogni parte del mondo, e rappresentano il camminare per strada, l’andare da qualche parte, cosa che oggi non possiamo più fare liberamente, sia perché l’uomo che guarda fuori dalla finestra rappresenta tutti noi in questo periodo.
Inoltre, non avendo potuto chiedere i permessi necessari per realizzare l’opera, JR ha raccontato di averlo fatto alla vecchia maniera, nel cuore della notte e cercando di non fare rumore e di non essere notato da nessuno.
Infine, JR ricorda qual è il ruolo dell’artista nella società, qual è il compito a cui deve adempiere, soprattutto in momenti di crisi come questo.
“You gotta stay the utopist.
The artist always stays the utopist.
Why? Because there are enough people being pessimist around.
We have to always see a better world.”