Il 22 aprile di quest’anno è una data da segnare sul calendario, non solo per gli appassionati d’arte che avranno modo di scoprire le opere presentate alla 59° Biennale Arte di Venezia, ma anche perché è la Giornata Mondiale della Terra. In occasione di questi due importanti avvenimenti, Lavazza Group presenterà un’opera capace di unire il tema dell’arte con quello della natura, attraverso un’opera di grande impatto visivo realizzata da Saype.
Nella laguna galleggerà infatti un “pontone”, imbarcazione tipica della città di Venezia, la quale ospiterà Beyond Walls, conosciuta anche come “la più grande catena umana della storia”, un progetto che l’artista franco-svizzero ha già postato in giro per tutto il mondo.

Saype ha dipinto su un prato verde due mani che si stringono reciprocamente, a simboleggiare il rapporto tra uomo e natura, tema che la città di Venezia da sempre incarna in modo naturale. La creatività dell’uomo è poi messa in relazione con tematiche di salvaguardia dell’ambiente naturale, altro aspetto al centro della vita della città e di chi la vive, oltre che missione di Lavazza fin dalla sua fondazione, con progetti legati alla sostenibilità.
Beyond Walls è un progetto nato nel 2019 e in questa tappa sarà arricchito da una percorso espositivo allestito in una delle sale della Torre di Porta Nuova nell’Arsenale Nord. Attraverso il racconto video-fotografico sarà possibile ripercorrere le tappe del progetto e dello stile inconfondibile di Saype, che unisce la street art alla land art in modo omogeneo. La lunga catena creata dall’artista in questi anni ha messo in luce la potenza della condivisione, soprattutto quando abbinata alla creatività umana. Dalla Torre, a 35 metri di altezza sul livello dei canali, sarà possibile osservare l’opera galleggiante di 300mq, un colpo d’occhio unico su una città simbolo di arte e natura.





