Venticinque anni fa, Marc Jacobs disegnava la storica collezione Grunge per la stagione SS93 del brand Perry Ellis. Storica perché iniziatrice di una grande tendenza all’interno dell’industria della moda che oggi diamo per scontato.
Jacobs vestì Carla Bruni, Naomi Campbell, Tyra Banks, Kate Moss e altre tra le super model più iconiche degli anni 90, in vestiti floreali abbottonati, magliette a righe e camicie di seta ricordanti le camicie tartan tipiche di quel periodo.
Un look appartenente alla cultura della west coast del nord America, in cui in quel periodo si diffondeva la musica e lo stile Grunge lanciato dai Nirvana.
Era una delle prime volte che un look da strada veniva portato sulle passerelle d’alta moda (come presto inizierà a fare anche Alexander McQueen), rendendo Marc Jacobs uno dei pionieri del fenomeno streetwear.
La collezione ricevette non poche critiche. Il New York Times la definì una collezione “che mischia tutto… Il tipico outfit che sembra sia stato assemblato con gli occhi chiusi in una stanza molto buia”.
“Il Grunge è anatema alla moda” disse Cathy Horyn, “e per una casa di moda della seventh avenue diffondere quel tipo di statement a quella fascia di prezzo è ridicolo”. “Il grunge consiste nel non fare uno statement, che è il perché è da matti farlo diventare un fashion statement”, e ancora, “Grunge: 1992-1993, R.I.P…. Per molti, la collezione grunge di Marc Jacobs è stata la spinta finale”, commenta il New York Magazine.
Ed è stata la spinta finale. La collezione non è mai stata mandata in produzione, Jacobs ha mandato alcuni capi del campionario a Kurt Cobain e Courtney Love, che successivamente ha dichiarato in un’intervista a WWD: “Li abbiamo bruciati. Eravamo punk – non ci piacevano quel tipo di cose”.
Marc Jacobs fu licenziato poche settimane dopo la discussa sfilata ma vinse il premio CFDA Womenswear Designer of the Year nello stesso anno e realizzò quella che rimane una delle sue collezioni preferite.
“La collezione Grunge ha incarnato per la prima volta la mia determinazione nella mia carriera professionale e ha permesso alla mia visione di prendere vita sulla passerella, senza compromessi creativi” – Marc Jacobs
La collezione rimane tra le più iconiche del designer, che ha deciso di dargli una seconda chance nella sua collezione Resort 2019 ‘Marc Jacobs Redux’, disponibile online da questo mese. La collezione è stata interamente riprodotta con materiali e accessori originali (compresi gli stivali Dr Martens) e riproposta con un casting che ha poco da invidiare all’originale. Gigi Hadid, Slick Woods e Binx Walton sono protagoniste del lookbook scattato da Juergen Teller, rinomato collaboratore del brand.
Testo di Enrica Miller