Continua a consolidarsi il rapporto tra moda e arte anche durante questa fashion week milanese.
Un esempio della forte connessione che esiste tra queste due forme di espressione creativa è molto ben rappresentato dal dialogo intrapreso tra Marni e l’artista Flaminia Veronesi.
Dopo la collezione della Spring/Summer 2023 del brand diretto da Francesco Risso lo scorso settembre – dove i classici colori vividi e gioiosi di Marni sono stati messi ulteriormente in evidenza ed enfatizzati dai drappeggi e dai vortici ispirati ai lavori dell’artista London-based – Marni e Flaminia Veronesi continuano a stringere la loro connessione e ad approfondire la loro relazione all’interno del flagship store della maison fondata da Consuelo Castiglioni nel 1994 dove la peculiare visione dell’artista, caratterizzata da un immaginario che richiama mondi fantastici e unici popolati da creature fluide, eteree e sensuali, dona una nuova decodificazione degli spazi di Via Montenapoleone avvolgendo gli avventori lasciando libero sfogo alla loro fantasia.
L’allestimento, intitolato “THE HERMITCRAB’S WUNDERSHELL”, mette insieme forme e colori, sculture e dipinti, corpi, creature e fiori che proiettano i visitatori in un mondo subacqueo e incantato.
Come spiega la stessa Flaminia Veronesi: “L’esposizione è concepita come la wunderkammer di una famiglia di paguri, che colleziona conchiglie e iconografie mitologiche, divinità paguridi che molto ci assomigliano e che, con tenere sembianze antropomorfe e strepitosi look sono protagoniste di una monumentale portrait gallery. Una sfilata di personaggi da fiaba o da cartoon, con corpi ibridi e carnagioni cangianti, che ostenta provocanti abiti. Ma un abito si può abitare?”
L’installazione ha aperto le porte al pubblico ieri 22 febbraio, presso il flagship di Marni in Via Montenapoleone 26 a Milano, e sarà visitabile fino al 30 aprile.



