Sono quasi le 18.00 e alla Oracle Arena di Oakland non manca nessuno. Tutti i giocatori, facendo la loro immancabile passerella davanti ai flash, sono arrivati e le suole delle loro scarpe fischiano già sul parquet.
Ormai l’inizio campionato, quando Golden State ha presentato una squadra apparentemente invincibile, sembra una vita fa. Ora non ci sono più certezze e, per quanto uno possa amare la squadra della Baia, in fondo in fondo vorremmo che il titolo andasse ai Toronto Raptors, che per la prima volta nella storia si trovano a un passo dalla vittoria.
Mentre gli spalti sono pieni di tifosi che vestono i colori di San Francisco e sulle loro magliette si leggono i nomi dei loro idoli, da Curry a Thompson, a 3500 chilometri da lì, i cittadini di Toronto hanno invaso il Jurassic Park facendolo diventare il loro personale palazzetto.
Sono due ore di sofferenza, due ore di una partita quasi sempre punto a punto. Il tabellone segna 112-110, sul cronometro sono rimasti 9 centesimi di secondo e il possesso è di Toronto. Sono tutti in piedi, il pubblico, i tecnici, la panchina, anche noi, alle 5 di mattina ci sentiamo in dovere di farlo. In quei pochi attimi rimasti, la palla finisce nelle mani di Kawhi Leonard, l’uomo del momento, le sue New Balance OMN1S si staccano dal suolo e vola al ferro. A tempo finito, il canestro non viene convalidato, ma il ventisettenne losangelino è chiamato in lunetta per gli ultimi due tiri liberi che fermano i festeggiamenti e l’invasione di campo dei compagni. Neanche a dirlo, quelli di Leonard sono due liberi perfetti che mettono un timbro a questa stagione.
“There’s a new NBA Champion and it’s a team from Toronto, Canada”.
Tutti gli occhi sono su Leonard, lui che ha portato i Raptors alla vittoria del loro primo anello e che ha portato, anzi, ha riportato, New Balance sul primo gradino del podio. Ebbene sì, non è la prima volta che il marchio di Boston accompagna una squadra alla vittoria.
Era il 1985 quando James Worthy, le sue New Balance e i Los Angeles Lakers migliori di sempre si portarono a casa l’anello vincendo, anche loro 4-2, sui Boston Celtics.
È inevitabile, a questo punto, fare un parallelismo, ma anche tirare una linea che congiunga Worthy a Leonard (e viceversa), sempre nel nome di New Balance che accompagna i campioni NBA alla vittoria.
1988-2019 la Storia si ripete

James Worthy
Non possiamo creare un parallelismo tra i due giocatori senza descrivere brevemente il contesto in cui James Worthy si è distinto, entrando nella lista dei 50 giocatori più forti di sempre.
Erano gli anni ’80, da molti definiti quelli del miglior basket mai visto, quelli di un gioco più fisico e spettacolare, quello di giocatori come Larry Bird, Charles Barkley, Kareem Abdul-Jabbar, Magic Johnson, un nascente Michael Jordan e ovviamente Worthy.
Tra i nomi in cima alla classifica apparivano sempre quelli dei Boston Celtics, dei Detroit Pistons e dei Los Angeles Lakers.
È proprio con la maglia giallo-viola che James Worthy, affiancato dalla coppia Kareem-Magic, segna un solco indelebile nella storia di questo sport e si accaparra il soprannome di Big Game James.

Kawhi Leonard
Per capire la reale portata della vittoria dei Toronto Raptors bisogna fare un passo indietro, di circa otto mesi, quando Golden State ha presentato un quintetto base formato da 5 All Star (Curry, Durant, Thompson, Green e Cousins), gli Houston Rockets hanno riconfermato il duo Harden-Paul e i Los Angeles Lakers hanno concluso l’acquisto di LeBron James.
Sebbene il passaggio di James a Los Angeles sia stato al centro delle discussioni del mercato NBA dell’estate scorsa, anche un altro scambio ha riscosso discreto successo, quello avvenuto tra gli Spurs e i Toronto Raptors.
A metà luglio 2018, infatti, arriva la notizia: i Raptors cedono agli Spurs due giocatori in cambio di Danny Green e Kawhi Leonard. Con questi nuovi acquisti, la squadra canadese cambia volto e diventa ufficialmente uno dei team più forti della East Conference.

In quattro anni, dal 1985 al 1988, la squadra losangelina riesce a portare a casa tre titoli. Nel 1985 si trovarono in finale con i Boston Celtics, non una novità visto che nei 15 anni precedenti le due squadre si erano affrontate per il titolo 7 volte, ognuna delle quali venne vinta da Boston. Questa volta però era diverso, dei Lakers così non si erano mai visti e infatti dominarono sui campioni in carica e, per non farsi mancare niente, misero fine alle Finals di quell’anno proprio a casa dell’avversario, impresa in cui nessuna squadra era ancora riuscita.
Sfortunatamente, l’anno dopo non riuscirono neanche ad arrivare in finale, ma forse i Lakers si stavano preparando alle due stagioni migliori di sempre.
Quelli del 86-87 e 87-88 sono i campionati del definitivo dominio dei giallo-viola e rappresentano anche l’apice della carriera di James Worthy.
Durante questo periodo Worthy riesce a distinguersi, rimanendo concentrato soprattutto nei momenti di maggiore tensione e facendo fischiare le sue New Balance sul parquet più di qualsiasi altra scarpa. A puntare tutto sul giocatore del Nord Carolina durante gli anni migliori della sua carriera è infatti il brand di Boston e lo fa con un contratto da un milione di dollari, il più alto mai firmato fino ad allora.
I Raptors si fanno immediatamente notare e con loro lo stesso Leonard, che da inizio stagione è sneaker free agent e quindi entra subito nel mirino di alcuni dei brand più quotati. Presto arriva la proposta di Jordan Brand che mette sul tavolo 22 milioni per 4 anni, ma che vengono rifiutati dal giocatore perché ritenuti non adeguati alla sua posizione di top player NBA.
Tutti iniziano a pensare che la scelta ricadrà sicuramente su uno tra Nike, adidas o Under Armour e, invece, alla fine arriva il colpo di scena.
Kawhi Leonard firma un contratto quadriennale con New Balance, la cui cifra rimane ancora un mistero, ma che sicuramente supera la proposta di Jordan Brand. La decisione del brand di puntare tutto su Kawhi è dovuta, anche, al fatto che il brand e il giocatore condividono da sempre la stessa visione:
“Il gioco parla da solo. La sua performance in campo e la sua mentalità indipendente e senza paura confermano la nostra posizione di top brand sportivo globale”. – Patrick Cassidy, New Balance Global Director of Consumer Marketing.
Il brand di Boston torna così sul parquet, e lo fa con grande stile, ai piedi del più promettente giocatore della stagione, i piedi del campione delle Finals 2019.


“There’s a new NBA Champion and it’s a team from Toronto, Canada”
Le sneakers scendono in campo

New Balance P740 “Worthy Express”
A partire dal 1985 i nomi di Worthy e di New Balance saranno indissolubilmente legati, portando ogni nuova uscita a essere soprannominata con il nome “Worthys”, anche quando non c’era un diretto collegamento con il giocatore. Questo non è il caso delle P740, che fecero di James il primo atleta ad avere il suo personale modello di sneaker. Dopo aver giocato l’intera stagione del 1986-87 alternando le P491 con le P785, durante le Finals le P740 non solo fanno il loro debutto, ma fanno anche la differenza, trascinando i Lakers alla vittoria contro i Boston Celtics. Per farvi capire l’importanza di Worthy in campo basta pensare al fatto che è proprio durante questa stagione che viene ribattezzato Big Game James. La sneaker uscì in colorazione black and white ed era caratterizzata da un intersuola in EVA, un cuscinetto ammortizzante e protezioni in TPU e pelle sulla parte alta della caviglia che la rendevano perfetta da utilizzare in campo. La P740 venne pubblicizzata insieme alla P785 che manteneva la stessa tomaia, ma presentava il logo sulla parte alta della caviglia.
“So take a trip with James and New Balance. Take the Worthy Express.”

New Balance OMN1S
Dopo l’ingresso di Leonard in casa New Balance, a febbraio arriva l’annuncio della realizzazione di una scarpa appositamente pensata per il gioco, nata dalla collaborazione tra il brand e l’ala piccola dei Toronto Raptors.
Sebbene Leonard le avesse già indossate in qualche partita precedente, le New Balance OMN1S Kawhi Leonard fanno il loro debutto ufficiale sul parquet durante l’All Star Game 2019, seguito da uno spot, consacrando Leonard come il più grande cestista New Balance a lanciare una propria scarpa, ovviamente dopo James Worthy.
Le OMN1S sono state realizzate in 6 colorazioni diverse: Trust Leonard, DNA, Detroit Camo, Black Ice, Best Kept Secret e Project 515, quest’ultima è quella indossata da Kawhi durante Gara 6. Tutti i modelli sono caratterizzati da una tomaia in rete, da una fascetta in pelle o pelle scamosciata che avvolge la caviglia, ma presentano anche un cinturino sull’avanpiede dove compare il logo NB. Infine, a rendere questa scarpa perfetta per il gioco è la tecnologia di ammortizzazione FuelCell nell’intersuola.


New Balance P800P
Nella stagione successiva la scelta di New Balance di puntare tutto su James Worthy si rivela ancora una volta vincente. Nelle finali del 1988 contro i Detroit Pistons, l’ala piccola di Los Angeles si distinse sia in difesa sia in attacco, con una media di 22 punti a partita. Le sue performance dal livello mai visto prima portarono giocatore dei Lakers e le sue New Balance P790 a vincere l’anello contro i Bad Boys, ad essere nominato MVP delle Finals, ma non solo. Durante la stagione venne infatti disegnata la New Balance P800 Purple che in termini di numeri fu il modello più venduto e che accompagnò James Worthy durante l’intero campionato successivo, in cui le sue statistiche hanno un’impennata clamorosa e il suo ruolo all’interno della squadra è in continua crescita.
Le P800P riflettono lo stile delle sneaker e delle scarpe da basket di quel periodo e con una caviglia alta e stretta, in pelle bianca e con i dettagli viola e gialli non potevano non finire ai piedi di uno dei migliori giocatori dei Los Angeles Lakers di quegli anni.

OMN1S Kawhi Leonard 2-Way
La scelta di Kawhi si è rivelata per New Balance profetica. Il brand, a cui ancora una volta non bastava un titolo NBA, ma puntava anche alla nomina di MVP delle Finals, sembra aver scelto proprio l’uomo giusto. L’ala piccola di Toronto si è, infatti, distinta durante tutto il campionato, ma specialmente nelle Finals, confermandosi un giocatore a tuttotondo, capace di fare la differenza in tutte e due le metà del campo. Per questo motivo a maggio, con i Playoff alle porte, viene annunciata l’uscita del pack OMN1S Kawhi Leonard 2-Way. Questo pacchetto, ideato personalmente dal giocatore, comprende un modello pensato per il gioco e uno per tutti i giorni. Il primo è sempre l’OMN1S, ma in una colorazione differente dalle 6 precedenti che vede la scelta di un blu reale con la suola color ghiaccio e con una stampa a coccodrillo. 997 Sport è il secondo modello che compone il pack ed è una rivisitazione, negli stessi colori della OMN1S, della classica 997, adatta anche a chi non è mai sceso sul parquet e non è molto famigliare con pick and roll, terzi tempi e schiacciate.

A ogni anno la sua New Balance
1982 — 1983

Dal 1982 al 1983 Worthy è legato a New Balance e, come precedentemente accennato, tutte le uscite d’ora in poi avranno il soprannome di “Whortys”. Nelle sue prime stagioni usa dei modelli 3/4 come la P640, la prima sneaker NB adottata dagli hip-hop heads. Nella stagione 84-85, invece, il giocatore dei Lakers calca il parquet con le P480, scontrandosi con modelli come le adidas Forum, le Nike Air Force One, le Nike Legend e le Nike Air Ship, da cui poi prenderanno forma le future Jordan 1. Le P480 avevano un costo di 44.99$ e venivano scelte tra tante sia per il loro design innovativo, ma anche per la tomaia super comfort e per il well-padded tongue.
1985 — 1986

Sebbene quella del 1985-86 non veda i Lakers vincere l’anello, che torna ai Boston Celtics, risulta essere la stagione migliore per Worthy. Per la prima volta arriva alla quota dei 20 punti a partita, tirando con una sorprendente media del 57.9% dal campo. Inoltre, a Dallas partecipa al primo di sei All Star Game consecutivi e proprio in quell’estate iniziano a girare delle voci di un possibile passaggio di Worthy da Los Angeles a Dallas. Per placare i rumors e risolvere la situazione deve intervenire Jerry West, general manager dei Lakers, che deve fermare qualsiasi scambio che include il 42 giallo-viola.
1986 — 1987
Durante la stagione, Worthy indossa diversi modelli, finché non arriva alle Finals dove sfoggia le celeberrime P740, primo modello New Balance che porti effettivamente il suo nome. Nonostante in quello stesso periodo siano state disegnate le Jordan 2, brand come adidas, NB e Converse continuano a dominare l’NBA. Nella P740 la tomaia si fa sempre più moderna, e la parte che avvolge la caviglia è l’elemento più importante, che prevede protezioni in TPU e pelle.
1987/1988
Dopo questo momento decisivo, James Worthy è stato riconosciuto con il titolo di MVP delle Finals del 1988. È proprio in questo periodo – che corona la sua carriera – che il giocatore di LA ha indossato le New Balance P790, un classico high top di un marchio che da allora si è allontanato dal mercato del basket.
1988/1989

In questa stagione fa il suo ingresso la P800P che, sebbene non porti alla vittoria, è la scarpa che accompagna Worthy nella sua crescita e le statistiche lo confermano. Nel 1988-89 ha una media di 20.5 punti a partita e con 36.5 minuti in campo è il primo dei Lakers per minutaggio. Per finire in bellezza, durante le Finals, in Gara 4, segna ben 40 punti. Questa striscia positiva continua l’anno dopo, con una media di 21.1 punti a partita. Tutto ciò lo porta ad essere selezionato nell’All-NBA Third Team. Per l’implemento di nuove tecnologie che permettono una maggiore protezione della caviglia e la doppia costruzione della mid sole in EVA e poliuretano, per noi, la P800P è la migliore delle New Balance.
1990/1991

Nel 1990-91 Worthy raggiunge il massimo in carriera per punti segnati a partita (21.4), ma per la prima volta la percentuale di tiro è al di sotto del 50%, anche se di poco. Tuttavia Worthy passa alla storia, entrando nel libro dei record: nessun giocatore, tranne lui, riesce ad avere una media superiore al 53% in una delle prime otto stagioni. Le finali arrivano per Los Angeles e saranno le ultime per i Lakers prima del 2000. Tre stagioni dopo, Worthy si ritira e al suo addio porta via con sé 16.320 punti realizzati ed un’infinità di momenti gloriosi.
La stagione 1990-91 vedrà per l’ultima volta James Worthy disputare una finale. La sera del 12 giugno di quell’anno Worthy vide la sua squadra soccombere ai Chicago Bulls di Michael Jordan, ma il destino ha sempre in serbo qualcosa di inaspettato.
Pochi giorni dopo, a un’ora di macchina dal Great Western Forum, nel Riverside un neonato di nome Kawhi Antony Leonard faceva i suoi primi respiri, senza ancora sapere che un giorno migliaia di ragazzini avrebbero imitato i suoi gesti nel campetto sotto casa.
New Balance ha avuto il coraggio di scommettere tutto, fin dall’inizio, su due giocatori e accompagnarli durante gli allenamenti, le amichevoli e le finali, di guardarli migliorare e migliorarsi con loro, fino a salire sul gradino più alto del podio.
Il brand di Boston ha già riscritto una volta la storia dell’NBA con Worthy e sembra sia intenzionato a farlo anche con Leonard.
Noi saremo qui ad aspettare quel momento e un’altra scarpa New Balance pronta a conquistare l’anello.