Le opere di Frances Waite sono immagini cariche di potenziale erotico, che schiudono un vaso ermetico da cui emerge una personalità autentica e conturbante.
La 23enne di Brooklyn annovera centinaia di opere che salpano nel burrascoso oceano dell’eros, immagini che ritraggono figure che esplorano l’orfico orizzonte della carnalità dove corpi galleggiano in atmosfere eteree e in cui una patina d’innocenza ricopre questo microcosmo fatto di linee morbide che rivelano abbracci, peni rosa, seni, vagine e relativi peli pubici, sguardi che scrutano, teste mozzate e gocce di pioggia.
Alcuni dei suoi volti affondano in vasi profondi pieni di lacrime e in altre emergono braccia da pozze che richiamano il sangue, inerpicandosi in una metafora che affonda in una commistione tra angoscia e sensualità.
Recentemente, per ricavare ispirazione, ha attivato un contest su Tinder in cui invitava gli utenti a inoltrargli foto di nudo che li ritraessero per realizzarne dei ritratti e, dal numero di ritratti realizzati, sembra che questa iniziativa abbia sortito il suo effetto ottenendo un discreto riscontro.
Articolo scritto da Rosario Sorbello.