Le foto non dovrebbero avere bisogno di didascalie (n.d.r. non sto parlando di Instagram, ma che ve lo dico a fare), la potenza delle immagini dovrebbe essere già abbastanza, come le poesie non dovrebbero avere bisogno di foto, spesso banali, in cui ci sono lui e lei e un cielo grigio e la città e le lacrime e i fiori come ormai siamo abituati dal bombardamento di pagine su Facebook simil intellectual-romantic-artistic and blablabla.
Ma visto che le sentenze sono fatte per essere, a volte, smentite, vi vorrei mostrare delle foto che la didascalia ce l’hanno. E nemmeno fuori dalla cornice, ma all’interno.
Pierluigi Fresia fotografa il vuoto e nel vuoto scrive. Piccoli flussi di coscienza, brevi e preziosi, con maestosi sfondi dai colori poco saturi.
Quelle parole sembrano doversi perdere da un momento all’altro eppure sono lì ed è quasi tutto quello che riusciamo a vedere.