
Scatti delicati, colori caldi e parole gentili.
Sono questi gli elementi che caratterizzano l’estetica di Quietpoem, il progetto della fotografa e content creator Matilde Minauro.
Nel suo mondo la poesia si trova in ogni piccolo dettaglio, in un autoscatto un po’ mosso, in un fiore che sboccia candido appena inizia la primavera, sulle rovine, i tetti e le vie della città dove vive, Roma.
In ogni sua fotografia a spiccare è l’eleganza di un gesto, di una posa in intimo davanti allo specchio, dei suoi capelli legati o di un gioiello o abito che indossa.
Il suo è un diario personale fatto di attimi che rende infiniti, donando a elementi concilianti come le onde del mare, un campo di grano che si muove al vento o un tramonto sui colori del viola, ancora più calma, leggerezza e serenità.
Quando si sfogliano i suoi scatti la sensazione è quella di doverlo fare in silenzio, in punta di piedi, per non spostare una virgola di quel mondo tanto tranquillo e perfetto che vorremmo abitare ogni giorno e che lei ha cominciato a raccontare quando ha stretto fra le mani la sua prima macchina fotografica, a soli 8 anni.
Noi abbiamo selezionato alcuni dei suoi scatti, ma vi consigliamo di seguirla ogni giorno sul suo profilo Instagram e di non perdervi nulla di ciò che posta per ritrovare un po’ di pace e tranquillità.