Scienza, tecnologia e arte si incontrano in occasione del Festival della Visione di Videocittà che avrà luogo dal 20 al 24 Luglio a Roma nel cuore del quartiere Ostiense.
L’area dell’ex Gazometro si prepara a ospitare numerose opere d’arte di artisti di fama internazionale. Tra queste l’installazione site-specific Luna Somnium – una sfera sospesa dal diametro di 20 metri – ad opera dei fuse* vestirà l’architettura del grande Gazometro e sarà visibile da gran parte della città.
All’Opificio 41 20 importanti artisti digitali a livello italiano e internazionale esporranno le loro opere grazie alla mostra Presente Futuro, curata da Reasoned Art e Videocittà. Reasoned Art è la prima startup italiana dedicata alla criptoarte e nasce con l’obiettivo di creare un ponte tra il mondo dell’arte tradizionale e quello emergente della criptoarte.
In un ecosistema, quello degli NFT, che considera prevalentemente l’aspetto finanziario-tecnologico, Reasoned Art rivolge l’attenzione sull’aspetto artistico-culturale, ponendo l’arte come strumento che intercetta il futuro e propone una visione innovativa del presente attraverso il confronto, critica e analisi.
L’esposizione consiste in una proiezione sulle enormi vetrate dell’Opificio 41 (34m x 9m) delle opere di artisti digitali già riconosciuti nel mondo della criptoarte (Giovanni Motta, Giuseppe Lo Schiavo, Skygolpe, Emanuele Dascanio, Esteban Diacono, Fabio Giampietro, Giuseppe Veneziano, Scorpion Dagger) e di artisti che, invece, stanno iniziando a sperimentare e a entrare nelle logiche di questo nuovo paesaggio dell’arte contemporanea.
Altro evento centrale del festival sarà la collaborazione con Emotiva, startup specializzata nella misurazione e nel riconoscimento degli stati attentivi e affettivi degli utenti di fronte a contenuti statici e dinamici attraverso l’utilizzo di algoritmi di A.I. Attraverso algoritmi di computer vision, Emotiva codifica le Aus (Action Units), movimenti muscolari che si attivano sul volto dell’utente, utilizzando semplici webcam, per poi codificarle in espressioni di emozioni.
Nasce così l’Indice di Stendhal, una misurazione scientifica dell’impatto emotivo che un’opera è in grado di generare sul pubblico. Artisti e collezionisti potranno avvalersi di una nuova metrica oggettiva volta ad arricchire i parametri di valutazione che determinano il valore di un’opera d’arte.
Con questa partnership tra Emotiva e Reasoned Art, l’intersezione tra arte, scienza e tecnologia trova un’applicazione concreta. Di questo trinomio si sentirà parlare molto nel prossimo futuro, in linea con il lancio dell’iniziativa della Commissione Europea New European Bauhaus che si pone l’obiettivo di veicolare la transizione green e digital.
Insomma, l’arte deve essere il motore del prossimo cambiamento culturale, economico e politico al fine di costruire una società inclusiva, sostenibile e a misura d’uomo.
TESTO: Benedetta Grimaldi