L’arte classica, quella greca e romana, gode di una garanzia di valore che non mette quasi mai in discussione e il suo valore, probabilmente grazie al fatto di essere stata nel corso dei secoli quasi sempre il punto di partenza delle diverse correnti artistiche, un punto di partenza da seguire o da abbattere.
In Fondazione Prada a Milano ha inaugurato oggi, 17 novembre, la mostra “Recycling Beauty”, a cura di Salvatore Settis e Anna Anguissola con Denise La Monica, che riflette proprio sull’atemporalità dell’arte classica e di come sia stata riutilizzata in contesti post-antichi. “Recycling Beauty” posiziona i simboli dell’arte classica in una timeline che sembra parallela a quella in cui storicamente è stata inserita, dialogando con concetti contemporanei e con gli spazi cementizi e squadrati della Fondazione.




Nell’allestimento ideato da Rem Koolhaas/OMA i pezzi antichi escono dalla propria condizione di rovina, per essere riattivati, riscoperti in una nuova linea temporale. Qui sta il concetto di riciclo, un riciclo ideologico prima che materico, in cui l’opera non è solo mostrata ma prima di tutto è in dialogo con il resto dei capolavori.
Un suggerimento ai visitatori di attitudine alla mostra la danno anche le scrivanie, sulle quali sono posizionati frammenti di statue classiche, quasi a doverli analizzare in un lavoro da studioso da ufficio (le sedie con rotelle e braccioli amplificano questa sensazione).

In “Recycling Beauty” il passato è visto in tutta la sua instabilità, e l’arte per questo va sempre aggiornata di significato, assegnando significati diversi a epoche diverse. Nella mostra l’arte classica non ha un valore universale solo grazie alla sua forma, ma necessita di essere riletta di continuo, persino quando diventa maceria.
Per questo il punto di vista fisico alle opere è un altro degli aspetti singolari e alternativi della mostra. Nella Cisterna la statua colossale di Costantino (IV sec. d.C.) satura lo spazio e sovrasta i visitatori, la mano e i piedi del Colosso, normalmente esposti nel cortile del Palazzo dei Conservatori a Roma, fanno lo stesso.
Le opere presenti in Fondazione Prada arrivano dai più importanti musei al mondo e saranno in mostra fino al 27 febbraio 2023.









