Nato e cresciuto tra Genova e Nizza, il fotografo italiano Riccardo Bandiera (1973) si approccia alla fotografia dopo i suoi studi tecnici. Diventato fotografo freelance, Bandiera sviluppa un’estetica delicata che guarda al dettaglio. Anche la fotografia subacquea lo affascina e, talvolta, lo contraddistingue. Una delle sue più apprezzate serie è Trilobiti. Un insieme di dieci fotografie ispirate al genio letterario di Breece Dexter John Pancake. Il libro omonimo è una perla della narrativa americana, pubblicata nel 1983 postuma. La sua vita si concluse in modo tragico e misterioso nel 1978, lasciando dietro di sé un grande vuoto. Attraverso le dieci fotografie, Bandiera cristallizza il presente, catturando l’immobilità e il silenzio come solo i fossili – grande passione di Pancake – estratti dalla Terra possono fare. Queste immagini sono intrappolate in un eterno tempo sospeso, come se appartenessero a un’era geologica. Ogni scatto di Bandiera racconta una storia, un frammento di vita congelato nel tempo, un’ode alla memoria di Pancake.

Riccardo Bandiera cattura la bellezza silenziosa del paesaggio marino, ma oltre ciò, riesce a trasmettere un senso di malinconia, un eco dei tormenti interiori che affliggevano Pancake. È come se Bandiera, attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica, riuscisse a penetrare l’anima dell’autore americano, donandogli un’eternità attraverso l’arte dell’immortalità visiva.







Courtesy Riccardo Bandiera