Nella prefettura giapponese di Nagano, immersa nella foresta e a due passi da un ruscello d’acqua, lo studio Tono Mirai Architects ha progettato la Shell House, un’abitazione dalla forma insolita che permette di vivere a contatto con la natura.
Commissionata da un cliente privato, la Shell House nasce dalla richiesta di una casa persa nel verde, dove non accorgersi del tempo che passa. Così, gli architetti hanno pensato a un’abitazione di piccole dimensione, scelta quasi obbligata dalle leggi che hanno imposto di edificare solo sul 20% del terreno comprato, che si mimetizzasse con l’ambiente circostante. Questa mimetizzazione è stata creata non solo cromaticamente, ma anche per quanto riguarda i materiali.

A parte l’enorme vetrata, la Shell House è interamente costruita in legno e terra, anche per la copertura sono state scelte delle grandi lastre di legno scuro che, abbinate alla superficie curva, rendono l’aspetto della casa simile a quello di un’enorme pigna.

All’interno lo spazio è stato suddiviso in due livelli, quello inferiore che ospita la zona giorno, la cucina e il bagno e quello superiore che ospita la zona notte. Tutti gli spazi sono interamente ricoperti di legno, a parte la lunga parete ondulata, costruita in calcestruzzo, che segue le forme della pianta.

La particolarità della Shell House è che, una volta aperte le ampie vetrate, il confine tra interno ed esterno è completamente annullato, dando la sensazione di vivere non solo circondati dalla natura, ma dentro di essa.

