Immaginando un mondo apocalittico in cui i pochi sopravvissuti devono ricostruire le case con ogni tipo di maceria, l’artista francese Simon Laveuve ha realizzato la sua serie di miniature fatiscenti, modellini assemblati con estrema accuratezza.
Le baracche sono pensate come piccole unità abitative, alcune ricreano idealmente container in ferro, altri vecchi casotti in legno scrostato, sopra il quale si possono vedere ancora insegne di attività commerciali non più necessarie in questo nuovo mondo. Simon Laveuve realizza queste miniature decadenti su collinette d’erba o su piccole isole galleggianti nel cielo, che rende il tutto anora più surreale, proveniente da un mondo futuro.
Sopravvive la pubblicità, vecchio ricordo dell’era in cui gli umani vivevano in grandi palazzi e non sopra impalcature precarie che sormontano pile di rifiuti, pneumatici e assi di legno.
“Il domani vive in queste Isole della Resurrezione. Nel cuore dell’abisso troviamo i rifugi issati, come il vessillo della speranza. Arroccato sempre più in alto, con la segreta ambizione di raggiungere il cielo sognante, le nuvole vaganti e scoprire la libertà.”
In questo modo Simon Laveuve ci da un immagine poetica della sua idea di futuro, in miniatura.







