Il nuovo video di Rosalía, diretto da Diana Kunst e Mau Morgó, è sempre più cinematografico: c’è lei che canta in acque nere d’inchiostro illuminata da un copricapo di diamanti, va in giro su motociclette infuocate e sa sempre come rendere tutto bellissimo.
Aminé – Blackjack
Sembra di stare in una serie Netflix, o nel video di Baby One More Time.
Joji – Attention (Colors Show)
I don’t smile for the camera
Only smile for you
Smile for you
Noi invece per te piangiamo sempre. mortaccitua.
Emma Stone & HAIM – STOP (Spice Girls)
Senza dubbio il video della settimana. Emma Stone e le HAIM lanciano un contest con OMAZE per vincere il concerto delle Spice Girls a Londra e avere la possibilità di fare quattro chiacchiere con loro nel backstage. Per partecipare dovrai fare una donazione alla piattaforma di crowdfounding: il ricavato andrà ad associazioni che si occupano di uguaglianza di genere, senzatetto o bambini difficili.
Lambchop – Everything For You
Tisana al mandarino e questo video qui.
Bad Bunny – Caro
Il trapper latino Bad Bunny affronta il tema delicato della libertà di genere in quest’ultimo video dai colori pop diretto da Fernando Lugo e dall’artista stesso.
Nilüfer Yanya – In Your Head
Miss Universe, l’album di debutto di Nilüfer Yanya, esce il 22 marzo. Nel frattempo godiamoci questa super traccia.
Hand Habits – Can’t Calm Down
Quando proprio non riesci a calmarti, ci pensano le note languide di Hand Habits.
Jawbreaker – Injury Reserve (Feat. Rico Nasty & Pro Teens)
Cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo album dei Vampire Weekend
Dopo un silenzio durato sei anni i Vampire Weekend sono tornati con due nuovi brani, Harmony Hall e 2021, che anticipano l’arrivo del doppio album Father of the Bride.
Si tratta di un ritorno importante perché i Vampire Weekend sono stati una delle band più significative dell’indie-rock, una band coraggiosa che, alla fine degli anni duemila, ha riscritto le sorti della musica statunitense, facendo flirtare la musica nera con quella bianca, la borghesia universitaria newyorkese con un’estetica sfaccendata, spensierata e più spartana.
Era tutto molto chiaro già dall’omonimo album di debutto: la band di Ezra Koenig, Rostam Batmanglij, Chris Baio e Chris Tomson aveva capito qual era la giusta formula per fare hype.
Quella formula era fatta di melodie catchy, sapori esotici, riferimenti afrobeat rubati all’enorme Graceland di Paul Simon, atmosfere barocche e orchestrali, sposate a chitarrine scintillanti: insomma, un trainante carro carnevalesco al quale era del tutto impossibile resistere.
Con Contra, i Vampire Weekend hanno perfezionato quell’intruglio e sfoggiato, attraverso un meraviglioso esercizio di stile, la loro riconoscibile cifra: una gamma sonora già così colorata, ariosa, frizzante ed energica andava ad abbracciare generi sempre più multiculturali, attingendo dall’elettronica all’indie-rock, dal reggae al synth pop, dallo ska, al calypso, all’afro-pop.
Ricordo che ne eravamo innamorati tutti.
Nel 2013, poi, è arrivatoModern Vampires of the Cityche ha un po’ spento quell’incendio di suoni e colori degli album precedenti, virando verso una proposta più canonica e meno creativa: segno che gli anni del college erano ormai belli che andati e c’era l’esigenza di raccontare un immaginario più maturo, elegante e riflessivo.
Da quell’album sono successe un po’ di cose (tipo che Rostam è uscito dal gruppo o che Ezra ha fatto una serie tv animata) e viene da chiedersi, alla luce di questi due nuovi singoli, cosa ci si aspetta dal prossimo album dei Vampire Weekend.
Il primo assaggio da FOTB (che originariamente avrebbe dovuto chiamarsi Mitsubishi Macchiato) è Harmony Hall e vede la collaborazione di Dave Longstreth (Dirty Projectors). Proprio il suo arpeggio di chitarra, unito a quelle familiari melodie da campus estivo, ci riporta ai Vampire Weekend dei primi due dischi: felici, spensierati e pacchiani.
La seconda traccia, 2021, è un po’ più breve e rivela l’anima più introversa e minimale della band, quella che abbiamo imparato a conoscere con Modern Vampires of the City. Il sample è preso da un jingle di Haruomi Hosono che l’ha composto negli anni 80 per gli store Muji del Giappone.
Due singoli sono ancora pochi per dire quale delle due anime prevarrà in FOTB o per fare pronostici su una terza via, un nuovo sound nato dal connubio dei precedenti esperimenti.
Koenig ci ha rassicurati che ci sarà ancora la produzione di Rostam ma ha anche aggiunto che in questo doppio album di diciotto tracce leggeremo il nome di Steve Lacy dei The Internet e noi già siamo lì a fantasticare su un’ipotetica traccia che sposi i Vampire Weekend con l’R&B.
Ma al netto dei nostri sogni e dei pronostici, quello che davvero ci aspettiamo è un sano ritorno all’indie: ci auguriamo che i Vampire Weekend siano in grado di indicare ancora una volta la strada giusta da seguire e di riscrivere le sorti dell’indie americano.
Cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo album dei Vampire Weekend
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Cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo album dei Vampire Weekend
Cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo album dei Vampire Weekend
1·1
Questi sono i video più belli della settimana
Balthazar – Wrong Vibration
Lo scorso venerdì è uscito Fever, il nuovo album dei Balthazar e non so se l’avete già fatto ma ascoltatelo perché è stupendo.
Questo qui è il video di Wrong Vibration che ci insegna cos’è l’equilibrio e come perderlo.
Venerus – IoxTe
Vediamo tutto sfocato ma è abbastanza chiaro e nitido quanto ci piaccia Venerus.
Divino Niño – Foam
Fortuna che sono tornati anche i Divino Niño. Se non li conosci è tempo di rimediare perché entrare nelle loro bolle psichedeliche è un’esperienza quasi mistica.
Avey Tare – Saturdays (Again)
Beh, anche qui con la psichedelia non si scherza. Questo è il video di Saturdays (Again) di Avey Tare degli Animal Collective che a marzo pubblicherà il suo terzo album da solista, Cows On Hourglass Pond.
UMI – High School
Quando da ragazzini cantavamo nelle nostre camere tappezzate di poster usando spazzole come microfoni.
Stella Donnelly – Lunch
Stella ti presenta i suoi fantastici amici in questo video dal sapore vintage diretto e girato da lei stessa con cui anticipa l’album di debutto in arrivo l’8 marzo.
Colapesce – Canzone dell’amore perduto (De Andrè cover)
Ogni volta, un amore ritrovato.
Mitski – A Pearl
Un video d’animazione di 1480 frame, diretto dallo studio creativo Art Camp in collaborazione con Spotify, che ci tiene incollati allo schermo per due minuti e trenta.
Palace – No Other
Anche i Palace hanno scelto un video d’animazione per il loro singolo No Other, un brano che parla di trovare “la luce alla fine del tunnel in periodo buio e di incontrare qualcuno proprio nel momento giusto”.
Billie Eilish – bury a friend
Il suo album di debutto When We All Go To Sleep, Where Do We Go? uscirà il 29 marzo. Intanto qui c’è il video di bury a friend di cui non consiglio la visione a un pubblico già ansiato di suo.
Mancano poche settimane alla cerimonia di premiazione più attesa nel mondo del cinema: la 91esima edizione degli Oscar si terrà nella notte del 24 febbraio al Dolby Theatre di Los Angeles.
Quella del 2019 sembra essere una cerimonia un po’ sui generis: dopo 30 anni non ci sarà alcun presentatore ufficiale e, negli ultimi giorni, si è deciso che, non due, ma tutti i brani in gara saranno presentati live durante lo show.
Nella categoria delle migliori canzoni originali la giuria dovrà votare tra “Shallow” di Lady Gaga e Bradley Cooper per il film A Star Is Born, “All The Stars” di Kendrick Lamar feat. SZA per Black Panther, “I’ll Fight” cantata da Jennifer Hudson in RBG, “The Place Where Lost Things Go”, interpretata da Emily Blunt per Il ritorno di Mary Poppins e “When A Cowboy Trades His Spurs for Wings”, nella soundtrack del western La ballata di Buster Scruggs.
Qui di seguito vi diremo perché ognuno di questi cinque brani dovrebbe vincere l’Oscar 2019.
Shallow – A Star Is Born
Il primo singolo della colonna sonora di A Star Is Born, il film diretto da Bradley Cooper, è stato scritto da Lady Gaga insieme a Mark Ronson, Andrew Wyatt e Anthony Rossomando.
Si tratta di una super ballatona dal gusto nostalgico e disperato in perfetto stile-Gaga: due strofe – spannung – ritornello che sintetizzano l’altalena di emozioni gentilmente offerta dalla pellicola.
Dovrebbe vincere l’Oscar perché
A parte il fatto che quei primi accordi di chitarra ci fanno pensare subito a “When You Say Nothing at All” di Ronan Keating e quindi a Notting Hill, che è un film che portiamo nel cuore dal 1999.
“Shallow” dovrebbe vincere perché ha fatto schizzare al numero uno in classifica Billboard 200 l’album della soundtrack del film e poi perché, stando alle sue dichiarazioni, il brano sarebbe uno dei più autentici mai scritti da Gaga. Così autentico da spezzarle la voce in uno dei suoi ultimi live a Los Angeles.
Speriamo che l’emozione giochi questi scherzi bellissimi anche durante la cerimonia di premiazione.
All The Stars – Black Panther
Traccia magistrale di un album magistrale di un film un po’ meno magistrale.
Tutto merito di Kendrick Lamar che ha curato la soundtrack del film della Marvel ottenendo uno strepitoso successo commerciale: “All The Stars”, brano che vede la collaborazione di SZA, ha raggiunto più di 400 milioni di stream nel 2018 e ottenuto 4 nomination ai Grammy Awards 2019.
Vi sarà capitato di sentirla in radio giusto un paio di volte.
Dovrebbe vincere l’Oscar perché
Perché il rapper di Compton lo merita sul serio. È stato il primo musicista non classico a vincere il Premio Pulitzer per la musica nel 2018 con il suo album DAMN. e Black Panther dovrebbe essere il manifesto definitivo della cultura afro-americana affisso sul monte di Hollywood.
I’ll Fight – RBG
RBG è un film documentario diretto e prodotto da Betsy West e Julie Cohen incentrato sulla vita della giudice Ruth Bader Ginsburg, ironicamente soprannominata dagli americani Notorious RBG. Come un’icona pop, questa donna è diventata famosa a partire dagli anni ‘60 per le sue lotte in difesa dell’uguaglianza di genere.
Il brano candidato agli Oscar si intitola, non a caso, “I’ll Fight” ed è stato scritto da Diane Warren. Ad interpretarlo è la voce super classica di Jennifer Hudson.
Dovrebbe vincere l’Oscar perché
Il 2018 è stato l’anno in cui si è sentito più forte il grido dell’uguaglianza di genere. La vittoria di “I’ll Fight” sarebbe l’emblema di un preciso momento storico molto più attento alla voce femminile.
The Place Where Lost Things Go – Il ritorno di Mary Poppins
La colonna sonora del film Disney Il ritorno di Mary Poppins è stata composta da Marc Shaiman e Scott Wittman. A far cantare la celebre tata dopo bene 54 anni è la voce di Emily Blunt che si sposa perfettamente alle magiche composizioni della soundtrack.
Con una sensibilità che ci spacca il cuore “The Place Where Lost Things Go” parla di tutte le cose che abbiamo perduto ma che resteranno per sempre: Do you ever dream Or reminisce Wondering where to find What you truly miss Well maybe all those things That you love so Are waiting in the place Where the lost things go
Dovrebbe vincere l’Oscar perché Mary Poppins ha vinto nel 1964 e il sequel potrebbe continuare la fortunosa tradizione. A parte questo, la vittoria agli Oscar per la miglior canzone è già di suo un Classico Disney.
When A Cowboy Trades His Spurs for Wings – La ballata di Buster Scruggs
La ballata di Buster Scruggs dei fratelli Coen è un western pazzesco che puoi vedere su Netflix. Il film si compone di sei episodi che narrano le amare vicende tratte dal libro La ballata di Buster Scruggs e altre storie della frontiera americana con una soundtrack che guarda alla tradizione cantautorale country. “When A Cowboy Trades His Spurs for Wings” è stata scritta da David Rawlings e Gillian Welch ed è interpretata da Willie Watson e Tim Blake Nelson: sul finale del primo degli episodi, ci ritroviamo ad ascoltare una melanconica ballata che accompagna a consacrazione ultra-terrena la memorabile scena diretta dai Coen.
Dovrebbe vincere l’Oscar perché
La piattaforma di streaming Netflix ha ancora pochi altri traguardi da raggiungere. L’Oscar per la miglior canzone è uno di questi.
Per il suo primo brano in gara al Festival di Sanremo, Ghemon ha scelto un video che è più di un’opera d’arte. Ad essere citate, infatti, sono una serie di sculture iconiche come Amore e Psiche di Canova o La pietà di Michelangelo che ben si sposano con l’immobilità e il dolore della donna di cui il brano racconta.
Mahmood – Soldi
Restiamo in zona Sanremo con il video di Mahmood per il brano Soldi, prodotto da Charlie Charles e Dardust (hit pazzesca che sta già avendo un enorme successo radiofonico). La regia del video è di Attilio Cusani e la mia parte prefe è quando esce il tatuatore.
James Blake – Mile High
James Blake e Travis Scott si incontrano in un caffè e improvvisamente si ritrovano nello spazio a cantare il brano più inutile di Assume Form.
A$AP Rocky – Kids Turned Out Fine
Ben altro viaggione è quello che ci fa fare A$AP Rocky (sotto effetto di acidi) dall’infanzia all’età adulta in questo video in cui indossa la babushka e ci offre una serie di outfit sobri e situazioni psichedeliche.
Cuco & Dillon Francis – Fix Me
Tutto rosa è il mondo illustrato di Cuco al quale non possiamo mai resistere se ci canta Llamame a mi teléfono Mándame texto o FaceTime call Lo que tú quieras I’ll do it all Solo dame una oportunidad
Toro Y Moi – Ordinary Pleasure
Nel video di Ordinary Pleasure, Chaz Bear (aka Toro Y Moi) ci porta negli studi della sua label, la Company Records, suona con la sua band, posa mezzo nudo con una rosa su un divano e poi fa festa in giardino con gli amici. Ordinary Pleasure.
Gus Dapperton – My Favorite Fish
Sempre più convinti che Gus Dapperton sia un fuoriclasse. Il suo album di debutto, Where Polly People Go To Read, uscirà il 19 aprile. Intanto godiamoci i suoi balletti in questo video che lui stesso ha diretto.
Meek Mill – Going Bad feat. Drake
Alla lochescion ho dato diesci…
In questo nuovo video, Meek Mill si accompagna a Drake e ad altri volti noti come Swizz Beatz, T.I., Nipsey Hustle, DJ Mustard, J Prince, Jas Prince e Shy Glizzy. Insieme scommettono sui cavalli, fumano sigari e si schiantano nelle loro costosissime auto.
Maverick Sabre – Slow Down Feat. Jorja Smith
La nostra artista R&B preferita e il rapper britannico Maverick Sabre si guardano dagli specchietti retrovisori e riescono a dirsi tutto pur restando in silenzio.
Ariana Grande – break up with your girlfriend, i’m bored
Oggi esce il nuovo album di Ariana Grande thank u, next anticipato dal video di break up with your girlfriend, i’m bored in cui c’è anche Charles Melton di Riverdale diviso tra Ariana e la sua sosia.