Prendi un pentolone, mettici R&B, soul-jazz e ogni altra cosa bella.
Questi sono gli ingredienti scelti per creare “FUTURO3”, il nuovo EP di Missey (al secolo Francesca Sevi) disponibile da oggi 21 gennaio su tutte le piattaforme digitali. Dopo una serie di singoli e l’EP “Prima parte del celeste” (pubblicato nel 2020), esce il nuovo lavoro discografico dell’artista di origini pugliesi.
All’ascolto risulta da subito denso, ben strutturato e dall’ampio respiro sonoro. È tangibile la volontà di spaziare tra generi musicali, sperimentando più sonorità diverse. Grazie ai producer OMAKE, RGB prisma, Daykoda e Dario Bass, riescono ad unirsi perfettamente al timbro delicato ma di carattere di Missey. In questo modo, le 7 tracce che compongono “FUTURO3” diventano tutte parte di un viaggio, coerente e unico nel suo genere.

A catturare da subito il nostro orecchio è senz’altro la focus track “Destyni (ft. 999asura)”, simbolo perfetto di una necessità di evadere da una realtà opprimente e stanca dovuta all’incapacità di comunicare con chi si ha di fronte.
“FUTURO3 è nato in un momento in cui la realtà che mi circondava mi dava l’idea di essere più grigia e prevedibile. Poi ho realizzato quanto che questa visuale fosse influenzata anche da un’errata considerazione che avevo di me stessa. Vivere la nascita di questo EP come un viaggio è stato il motivo per cui io e i musicisti con cui ho collaborato abbiamo voluto unire elementi di sonorità e storie diverse senza incasellarci in un genere. L’unico fil rouge che ha veicolato le nostre influenze e questa Selecta è stata l’unicità di queste personalità artistiche. Una spontaneità non costruita in testi che hanno un potenziale universale e una percettibile spinta verso sperimentazione e ibridazione di mondi, comune ai pezzi più recenti come ai classici, in favore di musica bella.”
Volendo approfondire questa maturità artistica, Collater.al ha chiesto a Missey di realizzare una playlist esclusiva per conoscere ancora meglio le sue radici. Quindi non perdere altro tempo e corri ad ascoltare la nostra Vinilica.