In questo calmo e sereno anno non è possibile che almeno una volta anche voi non abbiate avuto l’impulso di urlare a squarciagola, giusto per sfogarvi un po’.
Un sentimento comune a molti di noi: qualcuno non ha saputo trattenersi, altri ancora mantengono la calma (beati voi).
Whitemary ha trasformato questo sentimento in una canzone dal titolo “Credo che tra un po” e solo ascoltandola capirete fino in fondo di cosa stiamo parlando. La sua musica è impulsiva, terapeutica, esorcizzante: testi in italiano, sintetizzatori analogici, una laurea in canto jazz e una fissa per la techno.
Whitemary è riuscita a tramutare in un singolo, forte e deciso che vi arriverà dritto in gola al primo ascolto, questa voglia matta di urlare.
In un momento decisamente prolifico per la musica elettronica italiana al femminile, Whitemary arriva per spostare ulteriormente i confini: perché è libera, è fresca, è geniale, e si sente dentro ogni nota delle sue canzoni, nei beats e nelle linee di synth, ogni volta che l’hi-hat entra in levare. “Credo Che tra Un Po’” è la rappresentazione perfetta di tutto questo. In poche parole: tanta follia, nessun rimpianto.
Whitemary arriva direttamente da Roma per farvi sognare e scrive, produce, suona e canta tutto da sola. Un’artista unica che si posizionerà comodamente nella vostra testa con i suoi synth e non vi lascerà di certo in pace.

E come sempre non poteva mancare la playlist che Whitemary ha realizzato in esclusiva per Collater.al Mag con tutte le sue influenze, eccola qui!
“Brani che mi hanno spaccato il cuore. L’accordo improvviso, il groove che ti calpesta, le voci col riverbero. In ognuno di questi pezzi ci sono elementi appartenenti alla sfera musicale che si sono insediati di prepotenza in quella emotiva. Non c’è un criterio, solo peli delle braccia che si drizzano all’improvviso.”
