Da bravo addicted quale sono, non potevo lasciarmi sfuggire Game of Thrones 80/90s: la coloratissima rivisitazione, in chiave ultra pop, dei personaggi partoriti dalla mente di George R.R. Martin per Le Cronache del ghiaccio e del fuoco e illustrati con i coglioni di granito dal graphic designer francese Mike Wrobel.
A differenza di molti altri set sulla serie, quello di questo nantais trapiantato in giappone – a capo del Moshi Studio – ha il pregio di riuscire meglio di altri a traslare fino ai giorni nostri lessenza di ogni personaggio mantenendone invariato il carattere.
Così, da quel rotto in culo di Joffrey fino a quello psicopatico di Ramsay, tutto fila come da copione, compreso ovviamente Theo e il suo hot dog e Bran con la canotta di Xavier.
Un lavoro che oltre a valere a Mike migliaia di follower, e chilate di denari sul suo profilo di Society6, ha regalato a un ingrifato come me un cazzo duro in acciaio di Valyria che nemmeno la Montagna riuscirebbe a scalfire.