I dipinti di Andrew Hem sono una fusione di stili diversi. Paesaggi realizzati con tratto realista si mescolano a elementi astratti e a figure dai tratti spigolosi e allungati, arti assottigliati, che sembrano emergere dalla memoria di animée e comic books.
Il lavoro di Hem sembra pieno di elementi sconosciuti, di oggetti indefinibili e casuali.
I suoi soggetti mostrano sempre un algido distacco, i personaggi hanno sguardi assenti, persi in qualcosa che sembra trovarsi fuori dalla tela. Le loro espressioni ci suggeriscono che quello che ci troviamo a guardare è più una rappresentazione letterale dei personaggi, uno stato d’animo, una articolazione visiva di pensieri. Emozioni trasformate in corpi e luoghi.
La psiche è più di una presenza, è qualcosa di palpabile legata chiaramente al mondo fisico.
Utilizzando uno spettro di colori freddi, blu e grigi, ravvivati improvvisamente da frammenti di rossi e gialli, Hem crea paesaggi vasti, panorami di montagne svettanti e mari desolati e struggenti.
L’uso di stili diversi suggerisce diverse realtà. La pittura classica paesaggistica entra in contrasto con l’uso dell’estetica più contemporanea. Questo effetto aumenta il senso di una realtà composita, di un luogo interiore, psicologico. Manifestazioni visionarie di memorie e sogni.
“Andrew Hem‘s introspective, otherworldly paintings explore realities one step away from our everyday waking life. What if our thoughts flickered across the surface of our skin like ephemeral silent movies? What if spirits walked among us, trying to find their path?”
Amanda Erlanson