È difficile dare una forma una paura. Non solo perché non è tangibile, ma soprattutto perché è difficile capire di cosa si ha veramente paura. Forse però si può combattere celebrando ciò che incarna tutto il suo contrario, la spensieratezza, la libertà, la leggerezza. Audrey Gillespie ha deciso di affrontare le sue paure armata di macchina fotografica.
Audrey Gillespie è una giovane fotografa dell’Irlanda del Nord che attraverso i suoi scatti non vuole portarci in scenari e immaginari lontani, ma vuole accompagnarci nel suo mondo.
There’s A Name For That Dust
Dopo aver realizzato un intero progetto sulla realtà queer del suo paese, oggi, attraverso il suo ultimo lavoro intitolato This Hurts ci trasporta in un mondo giovane, attraverso il quale il quale ci fa respirare e ci fa vivere diversi stati d’animo, dall’ossessione alla liberazione, arrivando alla fantasia.

I suoi scatti sono bui, ma mai cupi, realizzati di notte, a volte per le strade illuminate dalle luci dei lampioni, dei neon, delle insegne, altre nell’intimità di piccoli appartamenti. Sono attimi rubati tra migliaia di altri attimi, sono gli sguardi e i volti di ragazzi e ragazze che come Audrey Gillespie, come tutti noi hanno paura. Ma paura di cosa? Di tutto.
Look In Night
This Hurts è una serie di fotografie in 35 mm, da cui spicca il gusto personale di Audrey Gillespie, la sua visione del mondo, fragile e vulnerabile.

Electric Blue Ironed We Went Back And It Wasn’t The Same Shallow Releif Not Drag Heavy Pearls Richy In The Summer