Uno dei più famosi illusionisti di tutti i tempi, David Blaine, ieri, 2 settembre, ha compiuto un’impresa degna di un film Disney. Proprio come in UP infatti, il mago nativo di Brooklyn si è lasciato trasportare in cielo da 52 palloncini di elio arrivando a toccare quasi gli 8000 metri, 7600 per essere precisi. La scelta dei palloncini e la loro suddivisione è stata calcolata rispetto al peso di Blaine, quasi 90 chili.
La preparazione a questa pazzia è stata molto dura, l’illusionista si è allenato duramente in questi mesi sia imparando a respirare con poco ossigeno vista l’altitudine e sia nel paracadutismo.
Blaine era equipaggiato con un paracadute e aveva una squadra che lo seguiva e che in maniera costante controllava tutte le sue funzioni vitali oltre ad avere un contatto radio continuo con lui.
Il tutto si è svolto nel deserto dell’Arizona e qui di seguito potete vedere l’intera diretta dell’evento.
Questa nuova e incredibile impresa di David Blaine ci dà il pretesto per raccontare di quando il mago newyorkese, grazie al regista Harmony Korine, riuscì a unire magia e streetweear.
In occasione della campagna Spring/Summer 2014 di Supreme, il regista di Gummo scelse proprio Blaine come protagonista insieme agli skater del team Supreme tra cui spicca la leggenda Mark Gonzales.
I due video della campagna, “Needle” e “Fireboard”, vedono Blaine indossare una friends & family box logo tee nero su nero mentre sorprende i ragazzi con due suoi trucchi molto famosi: il primo è proprio quello chiamato “needle”, Mark Gonzales infila un ago nel braccio di Blaine facendolo passare da parte a parte senza che l’illusionista faccia una piega; nel secondo Blaine riesce a spegnere la tavola da skate infuocata di Gonzales grazie a una quantità d’acqua sovrumana sputata dalla bocca.
Nonostante il connubio Blaine/Supreme sia apparentemente casuale non è affatto così infatti, se si considera il background di Blaine come street magician e le sue imprese spesso incentrate sulla resistenza umana e il dolore, non si può non comprendere come il legame tra il mondo dello skate e quello dell’illusionista americano siano in realtà più vicini di quello che si pensi, basti vedere la serie di video realizzati dalla rivista Thrasher Magazine e chiamata “Hall fo Meat”.

Anche Harmony Korine ha un legame fortissimo con Supreme e il mondo skate in generale, fu proprio lui a 19 anni a scrivere il film che più di tutti racconta il mondo e l’estetica skate newyorkese degli anni ’90 e che quest’anno ha compiuto 25 anni, Kids di Larry Clark dove molti dei protagonisti sono proprio quei ragazzi che facevano parte della crew originale di Supreme.
