Il nostro senso di sconforto e vulnerabilità a cospetto del mondo sono da sempre il grande cruccio di pittori, filosofi, letterati.
Il dolore, la sofferenza, risultano così indissolubilmente legati alla bellezza che essi ne creano, in un tuttuno di matericità e pensiero che siamo soliti chiamare arte. Fabio Selvatici è un ragazzo di Ferrara che ha una grande attenzione per il dualismo: da una parte quello di cui sopra, il binomio dolore e bellezza, dallaltro quello della tecnica che mescola digitale e manuale amalgamandoli in maniera armonica.
Il punto di partenza sono corpi perfetti, armonici e incontaminati, sui cui lartista agisce con azioni deturpanti e deflagranti.
In questi ambienti bui, gotici e grotteschi, si manifesta linadeguatezza dello spirito, del corpo, dellesistenza.
Se pensi troppo finisci per farti male.