La moda è da sempre uno strumento di dialogo tra culture, periodi e usanze diverse, di paesi diversi. Una sorta di linguaggio universale che parla a tutti in maniera indistinta, attraverso l’estetica, la narrativa, filosofia e la storia.
Lo show della collezione Gucci Cruise 2024 rappresenta a pieno questa evidenza.

La sfilata si è svolta nell’incantevole cortile del Palazzo Gyeongbokgung, a Seoul in Corea del Sud, risalente al XIV secolo, ed è stata una sorta di racconto che combina in maniera perfetta codici storici e geografici apparentemente molto distanti da quelli rappresentati dalla maison italiana nata a Firenze nel 1921.


Il Palazzo Gyeongbokgung è stato costruito nel 1395 e all’epoca rappresentava il principale palazzo reale della dinastia Joseon (1392-1910) ma non soltanto. Rappresentava anche il più importante centro di sviluppo di ogni tipo di disciplina, dalla scienza all’architettura, dall’arte alla letteratura fino all’astronomia, oltre ad essere stata la sede dove venne nacque l’Hangul (l’alfabeto coreano).


Il debutto della collezione Gucci Cruise 2024 è avvenuto, come dicevamo, nel cortile del palazzo, di fronte alla sala principale – chiamata Geunjeongjeon – in cui si svolgevano le cerimonie reali e dove venivano accolti i dignitari stranieri durante la dinastia Joseon.
In occasione dello show, la maison italiana si è impegnata a “sostenere, preservare e promuovere i siti culturali e artistici supportando la conservazione e il restauro del Gyeongbokgung Palace, mettendo in risalto la bellezza impregnata di tradizione di Seul e di una creatività che attraversa lo spazio e il tempo”.
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