K-NARF e SHOKO, in mostra fino al 10 giugno da Numero 51, sono un duo artistico franco-giapponese che trasforma l’ordinario della quotidianità in progetti fotografici extra-ordinari. A metà fra realtà e immaginazione, HATARAKIMONO PROJECT – SATELLITE sperimenta con la ritrattistica fotografica. L’approccio anticonvenzionale alla fotografia del duo è stato riconosciuto dalla Fondazione Yves Klein conquistando il mondo della fotografia e dell’arte contemporanea.

Tutto ha inizio nel 2016 quando K-NARF e SHOKO iniziano a lavorare su HATARAKIMONO PROJECT a Tokyo per creare un archivio visivo extra-ordinario per il futuro. Per due anni hanno scattato in strada con uno sfondo fotografico portatile poi elaborato manualmente con una tecnica ben precisa, il tape-o-graphic. Il tape-o-graphic è una tecnica neo-analogica inventata da K-NARF e SHOKO nel 2008 che consiste nel trasferire manualmente una fotografia da una stampa d’archivio Giclée su nastro adesivo trasparente rendendo ogni lavoro realizzato attraverso questo metodo unico e irripetibile.

In giapponese, gli hatarakimono sono persone estremamente dedite al proprio lavoro che portano dignità alla propria professione. Ma chi sono gli hatakimono ritratti da K-NARF e SHOKO a Milano? Il duo è rimasto a Milano per tre settimane scattando svariate immagini di lavoratori della città fra cui un disinfestatore di zanzare, un benzinaio e il bartender dello storico Camparino. In definitiva, l’hatarakimono può essere chiunque. Dal pilota di aerei di linea all’autista dell’autobus, dall’usciere di un palazzo o un’amministratore delegato.
Nella mostra il duo non si è limitato a esporre gli scatti realizzati a Milano ma il percorso espositivo prevede anche una spiegazione dettagliata sia della definizione di hatarakimono che del processo di lavorazione delle immagini con tanto di strumentazione. L’intenzione del duo artistico è quella di espandere il progetto in 20 paesi e 50 città. La ricerca di hatarakimono porterà alla realizzazione di un archivio di immagini internazionale anche per raccontare mestieri che un giorno scompariranno.
Ph. courtesy Numero 51 – Concept Gallery and the artist duo K-NARF & SHOKO