È molto probabile che se pensi alla musica elettronica Made in Italy, tra i nomi moderni, ti vengano in mente i Meduza. Oppure è anche probabile che conoscerai i loro pezzi, ma non sai che sono effettivamente italiani e quindi artisti a 360° di cui andare fieri. Sono tra i pochi che riescono ad esportare la loro musica in tutto il mondo e in maniera organica. Il trio ad oggi, dopo i singoli “Piece Of Your Heart” e “Paradise”, ha pubblicato “Tell It To My Heart”, il nuovo singolo disponibile dal 29 ottobre per Island Records e che vede un featuring d’eccezione: Hozier.
Inutile dire che tra scelte artistiche audaci e la loro ormai ascendente carriera, Collater.al ha deciso di fargli qualche domanda. Giusto per capire come se la stanno passando anche in vista di questa nuova release dal carattere internazionale.

Quando si pensa ai Meduza viene subito in mente una carriera in rapidissima ascesa, soprattutto dopo i vostri numerosi successi in Italia e nel mondo. Quanto ha influito nelle vostre vite lo stop forzato a causa del Covid? Siete riusciti a trarre qualcosa di positivo da tutto ciò?
Siamo sicuramente diventati molto più consapevoli di ciò che ci stava accadendo. Nel primo anno della release del primo singolo Piece Of Your Heart ci è piovuto addosso il successo in pochissimi mesi. Abbiamo così d’improvviso iniziato a girare il mondo ed ogni giorno eravamo occupati a pensare a una valanga di cose. Non abbiamo mai avuto il tempo effettivo per realizzare veramente come la nostra vita fosse improvvisamente cambiata. La pandemia è stato un periodo che ci ha costretto a fermarci, riorganizzare le idee e capire quale e come poteva essere la strada futura del progetto. Inoltre, passando più tempo con le nostre famiglie, questo stop forzato ci ha ricordato quanto gli affetti siano importanti.
Siete soliti scegliere featuring internazionali e spesso non correlati direttamente al vostro genere di appartenenza, questo con Hozier ne è la conferma. Queste scelte sono dettate da qualcosa o è semplicemente un bisogno di innovarsi uscendo dalla propria comfort zone?
Amiamo collaborare con artisti che non siano troppo contaminati dal mondo elettronico. Vogliamo avere la possibilità di sperimentare e dar vita, quando la formula funziona, a musica nuova e non scontata. Cerchiamo, per quanto si può, di uscire dagli standard creando qualcosa di unico e alternativo. L’unione tra generi diversi pensiamo sia fondamentale al giorno d’oggi. Serve distinguersi in un mercato mainstream in gran parte saturo di musica con poca personalità e scarsa ricerca di innovazione.

Sono pochi gli italiani che hanno effettivamente una carriera nella scena internazionale. La soddisfazione sarà sicuramente altissima. Vi sentite dei portabandiera della musica italiana nel mondo?
Un po’ sì, e ne andiamo fieri anche se, girando qua e là per il mondo, ci siamo accorti di quanti italiani lavorino nel mondo della musica. Abbiamo conosciuto tanti di loro che non risultano protagonisti a livello artistico ma sono parte fondamentale di vari team dietro a grandi progetti.
Vi capita spesso di viaggiare per musica. Come commentate l’attuale situazione in Italia per i live show ?
Siamo indubbiamente molto contenti che la situazione si sia sbloccata finalmente: un po’ in ritardo rispetto al resto del mondo, ma meglio tardi che mai…
Le persone hanno bisogno della musica e la musica, a sua volta, può sopravvivere solo grazie alle persone che la vivono nei live. Concerti, festival e discoteche sono una parte fondamentale di questa cultura e devono essere prese più in considerazione e protette dalle istituzioni.
Dopo questo singolo, che programmi vi riserva il futuro? Avete obiettivi a breve termine?
Dove possibile, promuoveremo il nuovo singolo con Hozier e continueremo ad esibirci con i dj set live nei club e festival principalmente negli States. Nel mentre stiamo concludendo diverse collaborazioni più club oriented con altri dj e producer e stiamo lavorando al prossimo singolo. Il progetto at work più importante riguarda il live show che stiamo preparando per il 2022. A differenza del dj set, saremo tutti e tre sul palco a suonare live con keyboards e altri strumenti accompagnati da efx 3d.