C’è una linea sottile, ma difficile da superare, che separa il reale dall’irreale, il possibile dall’impossibile. A incarnare alla perfezione questo concetto è Charlotte Taylor e il suo progetto Maison de Sable.
Dopo aver conseguito un diploma in Fine Art e aver frequentato la Goldsmith University, Charlotte Taylor ha trovato la sua strada cominciando con l’illustrazione su grande scala, disciplina che prevedeva una fase di modellazione 3D per lavorare con le giuste proporzioni.
Poi, come in un’evoluzione naturale, le illustrazioni sono diventate rendering 3D, non solo di piccoli oggetti d’arredo, ma di scorci di abitazioni, interi spazi, fino a enormi abitazioni immaginarie.


Se come Charlotte Taylor la giovane creativa inglese continua a lavorare come set designer, nel 2018 ha dato vita al profilo Instagram (e progetto) Maison de Sable dove troviamo due tipi di contenuti differenti. Da una parte ci sono i progetti di altri designer che Charlotte ricondivide, facendo diventare il profilo una sorta di archivio con i migliori progetti che fondono architettura, visual design e modellazione 3D. Dall’altra parte abbiamo i progetti che Charlotte realizza sempre in collaborazione con giovani ed emergenti visual artist.


Scrollando verso il basso e tornando indietro nel tempo possiamo notare come lo stile della giovane designer sia cambiato: all’inizio l’estetica dei luoghi che creava dal nulla ricordavano il lavoro di artisti come de Chirico o Escher, oggi le linee delle abitazioni immaginarie a cui dà vita sono più fluide.
Si tratta di architetture impossibili, in cui non esiste un vero e proprio confine tra la natura e l’architettura, tra le roccia e le pareti, tra il pavimento e l’acqua. Hanno tutti, però, una cosa in comune: riescono a trasmettere un senso di pace che ci fa sperare che prima o poi qualcosa anche solo di simile alle case che Charlotte immagina possano essere reali.




