Questo mondo ha un nuovo linguaggio. 

Viviamo l’epoca del tempo. Appannato, velocizzato, flessibile. Una variabile indefinita che si è quasi annullata, così come lo spazio fisico. Siamo l’era dell’iperconnessione, della mancanza di barriere virtuali che traducono la loro assenza anche nella nella vita di tutti i giorni. Tutto è dilatato, continuo, nel nostro quotidiano così come nel flusso delle informazioni.

Oggi solo l’estro e l’immaginazione sono capaci di trovare nuove domande sulla mutata concezione del tempo. Solo l’arte ha il potere di trasformare le idee, mobilitare il cambiamento e ispirare l’azione; solo l’arte può dare forma ai concetti e rendere il mondo un posto accessibile.

Il nostro compito è dare voce a questo cambiamento. Trovare le parole per raccontarlo.

Noi siamo gli interpreti, i traduttori, gli esploratori.

Siamo la voce del nostro tempo.