La vita dei bagnanti, comodamente distesi sui loro lettini e i loro teli mare, troppo impegnati a spalmarsi di crema e prendere il sole per pensare ad altro.

È questo il mondo che sarà raccontato in “Life’s a beach”, la mostra di Martin Parr, di cui abbiamo parlato in diverse occasioni, che inaugurerà il prossimo 2 aprile a Livorno.
D’altronde, quale posto migliore di Livorno le cui spiagge, durante la bella stagione, si popolano di turisti e non solo, ricreando esattamente quell’atmosfera catturata dal fotografo e documentarista inglese celebre a livello internazionale. Ciò che affascina maggiormente di Martin Parr è la sua capacità di cogliere momenti della quotidianità, abitudini che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni e presentarceli in maniera inedita, svelando ciò che si nasconde dietro essi.
Saranno ben 56 le fotografie esposte all’interno dei Granai di Villa Mimbelli in via San Iacopo in Acquaviva, 63, tutte caratterizzate da quell’uso esasperato del colore e da quel taglio originale che, oltre ad aver portato Martin Parr a lavorare per la Magnum, sono riusciti a trasformare la fotografia documentaristica in fotografia d’arte.
Le parole di Serafino Fasulo, art director della Fondazione Laviosa, promotrice della mostra, descrivono alla perfezione l’arte di Martin Parr e ci preparano a “Life’s a beach”.
Martin Parr riesce a trovare grandi temi di riflessione sulla condizione umana con un umorismo che rasenta il sarcasmo, ponendoci, per una volta, non di fronte ai vizi degli altri, ma ai nostri.


