«Ma che cosa ci farai con tutte le foto che mi fai, per il cimitero ne basta una sola, lo sai!» commenta la nonna della fotografa Alessia Spina, che l’ha resa protagonista indiscussa del suo ultimo progetto. Nonnetta è il titolo del progetto fotografico che segna il legame transgenerazionale. Un’esplorazione dell’intimità guidata da una nipote armata di macchina fotografica analogica, ancorata alla sua famiglia e alle tradizioni. Nelle fotografie di Alessia Spina, Nonna Elvira incarna l’essenza di tutte le nonne, e attraverso queste immagini, assistiamo a un tessuto di sguardi, risate, gesti, sapori, atti di cura e rituali quotidiani, ognuno pervaso da una profondità emotiva che sfida la cattura. Il progetto di Spina sarà in mostra a Milano dall’1 al 13 ottobre nella cornice del PhotoFestival in via Laghetto 2.

Nonna Elvira rappresenta non solo se stessa, ma tutte le nonne. Afferra la vita con entrambe le mani, assaporando le sue gioie e le risate. È un porto sicuro, proprio come la sua amata San Benedetto del Tronto, la sua città natale. È un cassetto pieno di bontà, da aprire quando necessario, quando fuori fa freddo e dentro fa male. È un deposito di ricordi, colmo dei sapori unici dei suoi cannelloni e di una fragranza che riempie la mente e il cuore, lenendo persino le ferite più profonde, proprio come la madeleine di Proust.
Nei fotogrammi catturati da Alessia Spina, assistiamo alla bellezza eterna del legame transgenerazionale, a un tessuto intessuto dai fili dell’amore, dei ricordi e dell’essenza della famiglia. Nonnetta non è solo un progetto fotografico; è una testimonianza del potere dell’amore e delle connessioni senza tempo che legano le generazioni.



Ph Credits Alessia Spina