Soft Tissue, il progetto nato dalla collaborazione tra il fotografo Prue Stent e l’artista Honey Long, esplora la sensualità femminile tramite gli occhi di chi ignora gli stereotipi.
Infatti, da sempre affascinato dal significato di identità di genere, il duo creativo ha voluto concentrare l’obiettivo su porzioni di corpo generalmente non considerate sensuali.
Pelle, peli, vene e difetti diventato protagonisti di scatti a metà tra il grottesco e l’onirico.
Tutto è concentrato sul dettaglio che disturba, su ciò su cui lo sguardo non si soffermerebbe, su texture e particolari che quasi ricordano la bellezza di paesaggi inesplorati.
L’obiettivo del progetto è quello di incoraggiare lo spettatore a non diventare schiavo di un solo punto di vista, anzi di crearsi il proprio associando idee diverse a forme ormai diventate scontate.